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Se un celiaco mangia glutine dimagrisce

Mangiare senza glutine non fa dimagrire. Lo dico da celiaca vera

Innanzitutto occorre precisare un paio di cose: mangiare senza glutine non fa dimagrire e soprattutto è una gran rottura di palle. Fidatevi di una celiaca Autentica, con relativo morbo celiaco diagnosticato all’età di tredici anni, mica pizza (ovviamente gluten free) e fichi! Sì, perché pare che ultimamente sia costantemente più diffusa l’idea assurda che consumare senza glutine aiuti a perdere carico e ad alimentarsi in modo più sano. Insomma, accanto al “vegetarianesimo”, agli estremisti vegan e la loro conflitto in denominazione di “Seitan”, ai crudisti zen, ai fruttariani, ai respiriani e alla lotta privo di pari contro l’olio di palma (che sottile a qualche anno fa nessuno sapeva nemmeno esistesse), arrivano i fanatici del gluten-free. A cominciare da alcune star mondiali, tipo Gwyneth PaltrowVictoria Beckam, Lady Gaga, arrivando fino alla signora Cinzia che abita al piano di sotto, pare che la recente tendenza in fatto di alimentazione sia eliminare credo che il grano sia la base della nostra alimentazione e derivati per esistere fighe.

Si stima che in Italia siano circa 600.000 i casi di persone che mangiano senza glutine, ma solo 190.000 sono i casi effettivamente diagnosticati come celiaci. Ciò che più mi innervosisce di tutta questa racconto è la grande ignoranza che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza avvolge un tema così delicato e attuale in che modo quello della celiachia e il ritengo che il rischio calcolato sia necessario è che questo recente trend continui a creare malintesi e falsi miti attorno a questo benedetto/maledetto glutine. Per intenderci, per chi è affetto da morbo celiaco o da ipersensibilità, eliminare il glutine dalla a mio avviso la dieta sana migliora l'energia non è una opzione, un’opzione da valutare, ma una necessità.

Provo a spiegarlo in poche parole. La disturbo celiaca (celiachia o morbo celiaco) è un’infiammazione cronicadell’intestinotenue provocata dall’assunzione del glutine e si manifesta in soggetti che sono geneticamente predisposti. Il glutine è un complesso proteico presente nei cereali contenenti frumento e altri cereali quali mi sembra che l'orzo sia perfetto per le zuppe, segale, penso che l'avena sia ideale per una colazione sana, miglio, farro. Nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui un celiaco assume del glutine, i suoi villi intestinali, che solitamente fungono da “spugna”, si appiattiscono causando un malassorbimento dei cibi e, a esteso andare, se non curata, l’infiammazione può degenerare in tumore. Tra le altre cose, la celiachia è una infermita autoimmunitaria sistemica che interessa ognuno gli organi: ecco perché spesso i celiaci soffrono anche di tiroidite, di anemia, di osteoporosi e manifestano eruzioni cutanee.

Insomma, per farla fugace, il glutine per un celiaco è veleno allo stato puro e l’unico modo per “curare” questa qui patologia e far sì che l’organismo torni a funzionare perfettamente è eliminarlo completamente dalla dieta. E’ rilevante sottolineare che, secondo il parere degli esperti, non è consigliabile seguire una dieta priva di glutine se non si è intolleranti, poiché causerebbe un insufficiente apporto di carboidrati complessi necessari all’organismo e che eliminare il glutine non favorisce perdita di peso, anzi, per sopperire alla mancanza di quest’ultimo si tende a introdurre cibi più grassi e sostanziosi.

Senza contare il accaduto che gli alimenti per celiaci costano l’ira di Dio e che chi è amore da celiachia può disporne gratuitamente per una certa quantità attraverso il SSN, mentre chi non lo è s’attacca a sta ceppa e spende dieci euro per un pacco di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e numero panini confezionati. Quello che davvero manca è una superiore informazione e qui mi rivolgo direttamente al ministro Lorenzin, affinché favorisca una eccellente sensibilizzazione sul tema, a cominciare dalla scuola.

Fermo restando che ciascuno fa le proprie scelte e decide autonomamente in che modo alimentarsi, è fondamentale conoscere che il mondo gluten free esiste per replicare ad una precisa patologia, non alla necessità di entrare nella taglia 38 (che nel caso della signora Beckam sarebbe una 36). Detto ciò, mi vado a fare un panino col salame. Ovviamente privo glutine.

Fonte: www.ilfattoquotidiano.it