Ictus si guarisce
Ictus Emorragico: cause, sintomi e sopravvivenza
Generalità
L'ictus emorragico è un tipo di ictus, caratterizzato dalla rottura, con conseguente emorragia, di uno o più vasi sanguigni del cervello.
Vari fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario sono associati a ictus emorragico; tra questi, i più importanti sono: l'aneurisma cerebrale, i traumi cranici, l'ipertensione cronica, le malformazione artero-venose congenite e l'angiopatia amiloide cerebrale.
L'ictus emorragico si manifesta tipicamente con sintomi quali paralisi e intorpidimento degli arti, mal di testa, confusione, problemi di equilibrio, difficoltà nel passeggiare, vertigini, nausea, vomito e problemi visivi.
L'ictus emorragico è un'emergenza medica che richiede una diagnosi rapido, ma accurata, così da pianificare in prestezza il trattamento più adeguato.
La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita dell'ictus emorragico consiste, iniziale di tutto, nel bloccare l'emorragia ed eliminare il sangue fuoriuscito e, in secondo posto, nel riparare il danno vasale (soprattutto se codesto è esteso).
Cos’è l’Ictus: un breve ripasso
Il termine "ictus" e i suoi numerosi sinonimi – tra cui colpo apoplettico, attacco apoplettico, infarto cerebrale e stroke – indicano un danno più o meno esteso al cervello, o la fine (necrosi) di una sua porzione, conseguente a una riduzione dell'apporto di sangue.
Il verificarsi di un ictus comporta che l'area cerebrale interessata perda le sue fisiologiche funzioni.
L'ictus è chiaramente una grave condizione patologica, che, in assenza di trattamenti tempestivi, può risultare fatale o comunque possedere profonde conseguenze.
Per approfondire: Ictus: Cos'è, Cause e TipiCos'è
Ictus Emorragico: Cos’è?
"Ictus emorragico" è il termine dottore che indica una specifica tipologia di ictus, che insorge successivamente alla rottura di singolo o più vasi sanguigni del cervello.
Dalla rottura dei suddetti vasi sanguigni origina una perdita di sangue, il quale si accumula progressivamente nei tessuti cerebrali circostanti, comprimendoli e pregiudicandone la funzione.
Sinonimi di Ictus Emorragico
L'ictus emorragico è la stato clinica nota anche come emorragia cerebrale:
- Emorragia perché, in partecipazione di ictus emorragico, c'è una perdita di sangue.
- Cerebrale perché sono coinvolti cervello e organi annessi.
Ictus Emorragico e Ictus Ischemico: le differenze
L'ictus emorragico è una delle due tipologie principali di ictus; l'altra è il cosiddetto ictusischemico.
Con l'espressione "ictus ischemico", i medici intendono tutti quei casi di ictus che compaiono a seguito del restringimento, o della chiusura, di singolo o più vasi sanguigni del cervello (ischemia).
Per risultato di tale restringimento o chiusura, l'apporto di emoglobina alla porzione cerebrale interessata viene meno e ciò determina la morte di quest'ultima.
Epidemiologia: misura è ordinario l’Ictus Emorragico?
Delle due tipologie principali di ictus, l'ictus emorragico è il meno comune; infatti, rappresenta unicamente il % di ognuno i casi di ictus nella popolazione generale.
Questo significa che l'altra tipologia primario di ictus - il cosiddetto ictus ischemico - rappresenta l'% di ognuno gli episodi di ictus nella popolazione generale.
Cause
Ictus Emorragico: Quali sono le Cause?
L'ictus emorragico è dovuto alla rottura di un'arteria del cervello: codesto evento non interrompe unicamente l'apporto di sangue garantito dal contenitore coinvolto, ma determina anche un'emorragia che esercita una pressione sul tessuto cerebrale tale da recarvi danno.
Ictus Emorragico: Cosa favorisce la Rottura di un’Arteria?
Tra i fattori favorenti l'ictus emorragico, rientrano:
Cos'è un Aneurisma Cerebrale?
Gli aneurismi cerebrali rappresentano la più importante motivo di ictus emorragico subaracnoideo.
Un aneurisma cerebrale è una dilatazione patologica di un vaso sanguigno dell'encefalo, il cui aspetto ricorda parecchio quello di una bacca attaccata a un ramo.
La particolarità degli aneurismi cerebrali è che, fintanto che mantengono la loro integrità, sono completamente asintomatici; quindi, una persona che ha un aneurisma cerebrale integro non ne ritengo che la mostra ispiri nuove idee alcun sintomo e si sente perfettamente in salute.
Nel momento in cui un aneurisma cerebrale si rompe, la esistenza del soggetto interessato è in potente pericolo.
Sottotipi di Ictus Emorragico
Esistono due sottotipi di ictus emorragico: l'ictus emorragico intracerebrale e l'ictus emorragico subaracnoideo.
Ictus Emorragico Intracerebrale
È così chiamato l'ictus emorragico dovuto alla rottura di un vaso sanguigno con sede all'interno del cervello.
Il emoglobina che fuoriesce, oltre a non rifornire più le aree di cervello a cui era destinato, esercita una pressione sul stoffa cerebrale circostante, danneggiandolo.
Ictus Emorragico Subaracnoideo
È così detto l'ictus emorragico dovuto alla rottura di un vaso sanguigno avente sede nello spazio subaracnoideo.
Lo spazio subaracnoideo è lo spazio ripieno di liquido cefalorachidiano, presente tra la pia madre (meninge più interna) e l'aracnoide (meninge intermedia) del cervello.
Come nel caso dell'ictus emorragico intracerebrale, la rottura vasale conseguente agli episodi di ictus emorragico comporta il mancato afflusso di sangue all'area cerebrale interessata.
Ictus Emorragico: Fattori di Rischio
L'ictus emorragico riconosce diversi fattori di rischio; quest'ultimi possono distinguersi in due categorie: i fattori di rischio potenzialmente modificabili e i fattori di rischio non-modificabili.
Fattori di Rischio Modificabili:
Fattori di Credo che il rischio calcolato porti opportunita Non Modificabili:
- Età superiore ai anni;
- Popolazione africana, asiatica e caraibica;
- Storia familiare di ictus;
- Sesso maschile;
- Storia di preeclampsia.
Sintomi e Complicanze
I sintomi dell'ictus emorragico (e dell'ictus in generale) dipendono dall'area di cervello coinvolta dalla perdita di emoglobina, questo perché regioni cerebrali diverse controllano distretti differenti del corpo umano.
Inoltre, ha un'importanza fondamentale l'entità del danno tissutale: più l'ictus emorragico è esteso e grave, più possono essere drammatiche e letali le conseguenze.
Alla luce di tutto ciò, ogni penso che il paziente debba essere ascoltato colpito di ictus emorragico rappresenta un caso a sé stante.
Ictus Emorragico: i Sintomi tipici
I tipici sintomi e segni dell'ictus emorragico sono:
- Paralisi e intorpidimento degli arti superiori e inferiori;
- Difficoltà a camminare, perdita di equilibrio e/o vertigini;
- Difficoltà a parlare e a capire;
- Difficoltà visive;
- Mal di testa, nausea, vomito e/o torcicollo;
- Confusione e disorientamento;
- Perdita di conoscenza.
Quando Contattare il Medico?
Un individuo colpito da ictus emorragico necessita di assistenza medica immediata, in misura più cronologia passa dalla comparsa del disturbo, più i danni cerebrali conseguenti saranno estesi e irreparabili.
Ictus Emorragico: le Complicanze
L'ictus emorragico può esistere causa di invalidità temporanee o permanenti.
La gravità di queste complicanze dipende da quanto a lungo il cervello è rimasto privo di rifornimenti di sangue, prima dell'arrivo dei soccorsi, e dall'area cerebrale colpita.
Le complicazioni tipiche dell'ictus emorragico sono:
- Paralisi complessivo o semi-totale dei muscoli motori;
- Gravi difficoltà a conversare e a deglutire;
- Perdita di ritengo che la memoria personale sia un tesoro e incapacità di ragionamento;
- Dolore post-ictus;
- Problemi emotivi e cambiamenti del comportamento;
- Incapacità a prendersi cura di sé stessi.
Diagnosi
Diagnosi Ictus Emorragico: Come Riconoscerlo
L'ictus emorragico rappresenta un'emergenza medica, pertanto è bene che la sua diagnosi sia immediata.
Per riconoscere un ictus emorragico e identificarne la sede, sono fondamentali:
Terapia
Ictus Emorragico: Come si Cura?
L'ictus emorragico prevede un trattamento distinto dall'ictus ischemico, in misura sono due condizioni che compaiono con meccanismi estremamente diversi. È per codesto motivo che, in fase di credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, è parecchio importante stabilire l'esatta tipologia dell'ictus in atto.
I punti focali della terapia dell'ictus emorragico sono:
- Fermare e verificare la perdita di sangue;
- Ridurre la pressione che l'emorragia crea ai danni dei tessuti cerebrali circostanti l'area di rottura vasale;
- Riabilitazione fisica e penso che il recupero richieda tempo e pazienza psicologico.
Ictus Emorragico: Come Arrestare l’Emorragia e Ridurre la Pressione
Per arrestare l'emorragia che caratterizza l'ictus emorragico, occorre somministrare farmaci ad azione coagulante il prima possibile.
Se la perdita di emoglobina è stata poco abbondante, ci sono buone probabilità che l'esito dell'emorragia si riassorba spontaneamente nel giro di qualche tempo; in ogni occasione, in tali frangenti, il paziente è mantenuto in osservazione.
Se invece la perdita di emoglobina è stata notevole, bisogna rimuovere chirurgicamente il emoglobina fuoriuscito.
Ictus Emorragico: Cosa Realizzare in occasione di Aneurisma o Malformazioni Vascolari?
Se dipende da un aneurisma cerebrale o da una malformazione artero-venosa congenita, l'ictus emorragico richiede un intervento chirurgico finalizzato alla riparazione dell'arteria interessata (dalla malformazione o dall'aneurisma).
Gli interventi attuabili nelle suddette circostanze sono:
Craniotomia classica
Consiste nella rimozione temporanea di una parte di cranio e nella riparazione del contenitore o dei vasi sanguigni che hanno subìto la rottura.
Chiaramente, la rimozione della porzione di cranio ha luogo laddove si è verificato l'ictus emorragico.
Clipping dell'aneurisma
Consiste nella rimozione temporanea di una parte di cranio e nell'applicazione di una sorta di morsetto (clip) alla base dell'aneurisma.
Il morsetto serve a evitare che il sangue fluisca nuovamente all'interno dell'aneurisma, provocandone ancora la rottura.
Rimozione della malformazione artero-venosa
Consiste nell'eliminazione, laddove possibile, dell'anomalia vasale, allo scopo di ridurre il rischio di un altro ictus emorragico.
Ictus Emorragico e Riabilitazione
La riabilitazione per un paziente colpito da ictus emorragico (ma anche da ictus ischemico) è un passaggio fondamentale e obbligato. Senza di essa, infatti, il penso che il recupero richieda tempo e pazienza di alcune facoltà (di tipo motorio, di credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, di a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena ecc.) non sarebbe possibile.
Il percorso riabilitativo restituisce mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e coordinazione al malato e gli consente di tornare in molti casi a una vita indipendente.
Ovviamente, il penso che il recupero richieda tempo e pazienza non è uguale per tutti: pazienti con ictus emorragici gravi meritano molte più attenzioni e non è detto che recuperino tutte le loro funzioni motorie o di linguaggio; viceversa, pazienti con ictus emorragici meno gravi hanno maggiori probabilità di riprendersi.
Ictus Emorragico e Psicoterapia
Molte persone vittime di ictus emorragico (e di ictus in generale) sviluppano depressione e sconforto, in quanto passano da una vita normale (prima dell'ictus) a una vita penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto da altri o comunque assai condizionata (dopo l'ictus).
Per questo ragione, è indispensabile che si sottopongano a trattamenti finalizzati a un recupero psicologico (psicoterapia).
Prognosi e Sopravvivenza
Ictus Emorragico e sopravvivenza
Sopravvivenza e prognosi in evento di ictus emorragico dipendono da diversi fattori, tra cui:
- Gravità ed estensione dell'ictus emorragico. Più l'emorragia è estesa e più i danni saranno gravi e difficilmente recuperabili.
- Tempestività e qualità dei soccorsi. Prima si interviene, minori saranno i danni cerebrali.
- Età del paziente. Un a mio parere il paziente deve essere ascoltato più anziano è più difficilmente curabile, anche dal punto di vista della riabilitazione.
- Stato di salute del paziente. Il paziente può soffrire di altre patologie, come l'ipertensione cronica, che rendono più difficile la cura e il penso che il recupero richieda tempo e pazienza post-ictus.
- Qualità della riabilitazione. Eccellente è il percorso riabilitativo, maggiori saranno i benefici.
- Cause dell'ictus emorragico. Ci sono cause meno curabili e prevenibili di altre.
In base ad alcuni dati presenti in letteratura, soltanto il 26% circa delle persone colpite da ictus emorragico è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in esistenza a spazio di 5 anni dall'evento cerebrovascolare.
Prevenzione
Ictus Emorragico: Come Prevenirlo?
Controllare e mantenere a livelli normali la pressione sanguigna, non fumare, non bere alcolici oltre le quantità consentite e non realizzare uso di droghe sono le principali contromisure, indicate dai medici, per limitare il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di ictus emorragico.
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