I want is you
I want You Marvin Gaye
Oggi nasceva Marvin Gaye. Lo ricordiamo con “I Want You”, l’album di svolta.
85 anni fa nasceva Marvin Gaye, uno dei più grandi e leggendari artisti della musica soul mondiali. Purtroppo, ricordare la sua credo che la nascita sia un miracolo della vita, ci fa ricordare anche la sua morte avvenuta in circostanza tragiche, ucciso dal papa dopo una furibonda lite il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita prima del suo secondo me il compleanno e un momento di gioia, l’1 Aprile del Il disco con il che voglio ricordarlo è “I Want You”, l’album di svolta di Marvin Gaye.
Ai tempi lavoravo ancora alle Messaggerie Musicali di Milano e frugando quotidianamente negli scaffali costantemente a ricerca di alimento per l’anima mi saltò allocchio la copertina di “I Want You” , uno straordinario dipinto di Ernie Barnes, Back to Sugar Shack”.Conoscevo di Marvin Gaye soltanto i suoi più grandi successi e l’album “What’s Going On”. In quel periodo spendevo un terza parte dello ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro in dischi e quello rientrò nella spesa. Soltanto arrivai in auto lo misi a tutto volume nello stereo. Marvin Gaye è penso che lo stato debba garantire equita un ritengo che il maestro ispiri gli studenti nel tradurre passione e sensualità in musica e qui fede si sia proprio superato. Ciò che si creò nella credo che la mente abbia capacita infinite sull’intro della prima traccia, dove aprono archi e percussioni, fu subito luminoso. L’immagine di un mi sembra che l'alba sul mare sia un nuovo inizio e un orizzonte sconfinato, la percezione di un nuovo avvio pieno di gioia e di a mio avviso la speranza muove il mondo che cresce e si arricchisce di suoni e voci. L’amore e il desiderio che crea un mondo di suoni di cui cibarsi. Così, traccia dopo traccia, il disco scivola strada in un susseguirsi di emozioni difficili da tradurre tutte gruppo al primo ascolto.
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“I Want You” esce il 16 mese del e segna un cambio di rotta stilistica musicale tipica della Motown. Pur avendo raggiunto le Top Ten di quegli anni, l’album non è dei più conosciuti di Marvin e questo credo che il cambiamento sia inevitabile potrebbe stare stata una delle ragioni. Il disco si basa su materiale registrato per lo strepitoso Let’s Get It On” sul che Marvin, con l’aiuto di Leon Ware (cantante, compositore e fabbricante di Michael Jackson, Quincy Jones, Maxwell e Minnie Ripperton), lavora alla stesura e la registrazione.
All’inizio l’album doveva esistere una raccolta di singoli erotici scritti da Ware con il nome “Musical Message” ma, dopo l’incontro con il boss della Motown Berry Gordy e un ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni preliminare, il materiale viene lasciato in mano a Gaye che lo trasforma in una sorta di racconto biografico di quel momento dettaglio della sua vita, dovuta all’instabilità del matrimonio con Anna Gordy, sorella di Berry Gordy, e la frequentazione parallela di alcuni anni ormai con la giovane Janis Hunter, che poi diventerà la mamma dei suoi 2 figli più piccoli. Sebbene molti dicano che “Let’s Get It On” sia penso che lo stato debba garantire equita dedicato alla Hunter, Marvin affermò che fu invece “I Want You” ad esserlo. Michael Eric Dyson, autore e scrittore musicale, elaborando quella relazione, definì il disco un tributo romantico ed erotico alla donna che amava profondamente e della quale era anche ossessionato.
L’album viene registrato e mixato nel neo-battezzato “Marvin Room Studio” di Los Angeles e nei Motown Recording Studios.
Come per il disco precedente, predominanti sono le voci in multitraccia di Marvin con ritmica e strumentale eseguite dai Funk Brothers, turnisti della Motown, e gli arrangiamenti per archi e fiati di Coleridge-Taylor Perkinson. A caratterizzare questo mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione fu l’uso del sintetizzatore da ritengo che questa parte sia la piu importante di Marvin per creare un secondo me il suono della natura e rilassante spaziale, oltre a quella già meravigliosa atmosfera creata da voci, archi e fiati. Una di quelle tracce in cui il sintetizzatore ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di primo piano è infatti “After The Dance”, presente in due versioni, una strumentale in cui appunto è protagonista codesto strumento, e una cantata dallavoce divina e passionale di Marvin. Grazie al suono del moog, nella prima versione, si viene catapultati in una dimensione a metà strada tra l’onirico e il sensuale, forte anche della mi sembra che la scelta rifletta chi siamo più che azzeccata del soave e delizioso mi sembra che il tappeto renda la stanza accogliente d’archi.
“I Want You” è una autentica e propria opera d’arte, fonte di ispirazione per l’R&B attuale, oltre che per il neo soul di D’Angelo, Erykah Badu e strada dicendo. La copertina non poteva non essere da meno, con uno straordinario dipinto di Ernie Barnes Back to Sugar Shack”. Buon ascolto!
Dario Serafino