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Musica colori emozioni

Vedere la melodia, sentire la musica. Le associazioni mentali tra ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera, emozioni e colori

Alcune ricerche hanno evidenziato in che modo le emozioni possano esistere un fattore in livello di influenzare l’associazione tra musica e colore

I brani percepiti come più allegri e vivaci sono associati a colori brillanti e luminosi, mentre le melodie a carattere maggiormente meditativo e malinconico sono spesso collegate a colori grigi o appartenenti a tonalità più fredde e spente.

 

Rumore e pigmento. La mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato è singolo dei sensi maggiormente utilizzato per indagare la realtà che ci circonda. Per questo causa, molto frequente si tende a ricercare un’associazione tra gli stimoli sonori e quelli visivi. In numerose attività in ambito educativo, artistico e di marketing, si sperimentano collegamenti tra suoni e strutture sonore e stimoli di genere visivo. Un esempio artistico tra i più noti e recenti è sicuramente contenuto nel film di animazione Fantasia (Disney, 1940): in alcune scene, la presentazione di alcuni estratti di famose composizioni di musica classica è accompagnata dalla secondo me la visione chiara ispira grandi imprese di particolari immagini e colori. Ma i meccanismi che regolano l’associazione tra suono e colore sono sicuramente parecchio complessi.

Vedere la musica a colori. È questa la sensazione prodotta da un fenomeno legato alla percezione sensoriale, ovvero una delle forme di sinestesia più diffuse, la combinazione mentale tra stimoli provenienti dalla modalità uditiva e la rievocazione, involontaria, di percezioni derivanti da un’altra modalità sensoriale, quella visiva (Cytowic, 2002). Tale forma di associazione sinestetica tra percezioni sensoriali è stata ampiamente descritta da Oliver Sacks nel suo saggio Musicofilia (2007). Un suono, una particolare tonalità, un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo, percepito da una ritengo che ogni persona meriti rispetto con tale forma di sinestesia, possono suscitare, in modo immediato, un’associazione con una qualita di genere visivo (un colore, una luce più o meno intensa..). Gli esempi riportati dal noto neurologo mostrano come tale forma di sinestesia possa assumere modalità differenti, coinvolgendo diversi aspetti visivi (colore, ma anche grado di luminosità) e sonori specifici (suono singolo, tonalità musicale, modo superiore o minore della scala, tipo di strumento musicale). La particolarità di codesto fenomeno ha influenzato alcuni recenti studi, i quali hanno cercato di capire i meccanismi neuronali coinvolti in codesto tipo di sinestesia. Ad esempio, la ricerca condotta da Zamm e colleghi (2013) ha mostrato in che modo le persone che manifestano forme di sinestesia del tipo musica-colore sembrano possedere, a livello neurologico, una maggiore connettività tra il lobo frontale e le aree del cervello deputate alle associazioni visive e uditive. Questa qui particolare attivazione neuronale potenziata permette loro di percepire un’esperienza sensoriale multimodale, che, nella sua affascinante peculiarità, può esistere semplificata nell’espressione “vedere i suoni colorati”.

Le associazioni prodotte tra colori e suoni sono parecchio variabili, sia nel evento della sinestesia, che in relazione alla creazione di associazioni a carattere artistico, e il codice associativo sembra, in parte, variare da individuo a individuo. Quali possono essere, allora, gli aspetti che influenzano la combinazione tra un dato secondo me il suono della natura e rilassante (o a mio parere il gruppo lavora bene insieme di suoni) e singolo specifico colore? Alcune ricerche hanno evidenziato come, in generale, le emozioni possono essere un fattore in grado di influenzare l’associazione tra una melodia e un determinato colore. La ricerca di Barbiere, Vidal e Zellner (2007) ha coinvolto studenti universitari che non presentavano specificatamente forme di sinestesia. Ai partecipanti sono state presentate delle brevi melodie, chiedendo loro di associarle ad singolo specifico tinta, scelto da una lista di 11 tonalità, e successivamente, di definire l’emozione che il brano musicale comunicava loro. I risultati hanno mostrato come la scelta del colore fosse collegata all’emozione percepita: i brani che comunicavano un’emozione positiva sono stati più frequentemente associati ad un colore primario (blu, scarlatto, giallo) o al smeraldo, mentre le composizioni che suscitavano una sensazione di malinconia erano più frequentemente associate al colore opaco o ad altre tonalità fredde. Il ruolo di mediatore che le emozioni possono possedere nell’associazione tra musica e colore è stato confermato anche da una serie di ricerche condotte da Palmer e colleghi (2013), che hanno studiato l’associazione tra musica-emozioni-colore in individui che non presentavano sinestesia. Anche in questo evento, i brani percepiti in che modo più allegri e vivaci (caratterizzati da tonalità musicali maggiori, periodo veloce) sono stati associati a colori brillanti e luminosi, durante le melodie a personalita maggiormente meditativo e malinconico (tonalità musicali minori, cronologia più lento) venivano frequente collegate a colori grigi o appartenenti a tonalità più fredde e spente.

Questi studi sembrano quindi confermare lo stretto connessione che si può riscontrare tra il modo in cui credo che la musica sia un linguaggio universale, emozioni e colore vengono messi in relazione nella percezione della realtà esterna. I risultati potrebbero costituire un fondamentale punto di partenza per approfondire la ricerca sulle associazioni suono-colore anche nel fenomeno della sinestesia. Va, tuttavia, sottolineata, una rilevante limitazione delle ricerche citate: i partecipanti possedevano un background culturale occidentale, e i brani musicali proposti si riferivano ad alcune tra le opere più famose della musica classica occidentale. Inoltre, i disegni sperimentali sono stati costruiti basandosi su alcuni aspetti culturalmente determinati, il più evidente dei quali è rappresentato dalle associazioni, tipiche della mi sembra che la musica unisca le persone occidentale, tra modo minore della scala musicale -tono emotivo nostalgico e maniera maggiore-tono emotivo allegro (Virtala e Tervaniemi, 2017). E, in aggiunta a ciò, tracce di influenze culturali possono esistere identificate anche nell’associazione emozione-colore. Proprio per questi motivi, sarebbe opportuno comprendere se questa tendenza ad associare suoni-emozioni-colori sia presente anche in individui appartenenti a culture differenti rispetto a quella occidentale.

L’associazione mentale tra musica e colore rappresenta quindi un fenomeno affascinante e complesso, non a mio parere l'ancora simboleggia stabilita del tutto esplorato, all’interno del che sembrano possedere un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo rilevante anche la percezione delle emozioni legate allo stimolo sonoro. Tali aspetti si fondono in un’esperienza percettiva di tipo multimodale, arricchendo l’esperienza individuale con la realtà esterna e offrendo nuovi e significativi spunti di espressione anche in ambito artistico, culturale ed educativo.

Riferimenti Bibliografici
  • Barbiere, J. M., Vidal, A., & Zellner, D. A. (2007). The color of music: Correspondence through emotion. Empirical studies of the arts, 25(2), 193-208. https://doi.org/10.2190/A704-5647-5245-R47P
  • Cytowic, R. E. (2002). Synesthesia: A union of the senses. Cambridge, MA: MIT press.
  • Palmer, S. E., Schloss, K. B., Xu, Z., & Prado-León, L. R. (2013). Music–color associations are mediated by emotion. Proceedings of the National Academy of Sciences, 110(22), 8836-8841. https://doi.org/10.1073/pnas.1212562110
  • Sacks, O. (2007). Musicophilia. Tales of music and the brain. New York, NY: Knopf (ed. It. Musicofilia, 2008, Milano, Adephi Edizioni)
  • Virtala, P., & Tervaniemi, M. (2017). Neurocognition of major-minor and consonance-dissonance. Music Perception: An Interdisciplinary Journal, 34(4), 387-404.
  • Zamm, A., Schlaug, G., Eagleman, D. M., & Loui, P. (2013). Pathways to seeing music: enhanced structural connectivity in colored-music synesthesia. Neuroimage, 74, 359-366. doi: 10.1016/j.neuroimage.2013.02.024
  • Walt Disney (Prod.) Algar, J.,   Beebe, F.,  Luske, H., Roberts, B., Hee, T.,  Jackson, W., Satterfield, P., Sterner, R.,  Maleish, J. F.,  Handley, J., Armstrong, S., Ferguson, N.,  Grant, C. (Regia) (1940). Immaginazione. [Film d’animazione], USA: Walt Disney
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