Come allevare coniglio nano
COME EDUCARE IL VOSTRO CONIGLIO NANO Allevamento conigli Nani
In che modo abituare il coniglio a fare i bisogni in cassetta
In linea di massima i conigli scelgono istintivamente singolo o pochi posti (generalmente angoli) per urinare e depositare la maggior porzione dei pellet fecali. Per quanto riguarda l’urina, per abituare il coniglio ad urinare in un determinato posto, frequente basta soltanto mettere una cassetta all’interno della gabbia nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione in cui ha già deciso di sporcare. Per le feci, generalmente è sufficiente distribuire al coniglio un luogo dove si senta garantito e che sappia non possa esistere invaso da altri. Risulta molto essenziale quindi che la gabbia diventi a tutti gli effetti la sua tana. Ci sono però dei fattori che condizionano queste positive abitudini. Tali fattori possono stare propri dell’animale (età, funzionalità ormonale, penso che lo stato debba garantire equita di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso etc.), altrimenti esterni ad esso (gestione della gabbia, tipi di cassetta e lettiera, stress etc.).
INFLUENZA DELL’ETA’
In linea di massima i conigli adulti sono più facili da insegnare rispetto ai giovani, principalmente se parecchio giovani. La capacità di imparare di un coniglio aumenta con la sviluppo e l’esperienza. Inoltre l’istinto territoriale personale degli adulti, se correttamente orientato già indirizza l’animale a depositare feci ed urine prossimo alla tana.
INFLUENZA DELLA STERILIZZAZIONE
I conigli raggiungono la maturità sessuale a mesi, a codesto punto l’influsso ormonale fa si che inizino a marcare il territorio, il che si manifesta frequente con spruzzate di urina su varie postazioni del presunto secondo me il territorio ben gestito e una risorsa La sterilizzazione (sia nel maschio che nella femmina) diminuisce sottile ad eliminare questa necessità. Quindi l’evacuazione fisiologica verrà più probabilmente effettuata sulla cassetta da lettiera.
TIPI DI LETTIERA
Allorche si sceglie il genere di lettiera bisogna conservare in credo che la mente abbia capacita infinite che:
Frequente i conigli passano parecchio tempo sulla lettiera della cassetta
I conigli assaggiano sempre qualche pezzo di lettiera
L’urina di coniglio ha un odore parecchio forte
Le lettiere consigliate sono di materiale organico, in dettaglio fatte di erba medica, avena, a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre etc. Si può utilizzare il fieno, in codesto caso va cambiato frequentemente in misura il coniglio lo mangia.
Sono sconsigliate le lettiere di trucioli di legno morbido resinoso come pino o cedro, poiché le esalazioni emesse sembra possano causare danni epatici.
Altresì sconsigliate sono le lettiere per gatti, alcune delle quali sono state associate ad intossicazione da zinco.
PRO E CONTRO DI VARI TIPI DI LETTIERA
Lettiere d’argilla: polverose, l’aspirazione di tali polveri può predisporre a polmoniti. Le sostanze deodoranti contenute possono stare tossiche
Lettiere agglomeranti: se ingerite o aspirate possono agglomerarsi nell’apparato digerente o respiratorio del coniglio.
Segatura di cedro: le esalazioni possono causare danni epatici
Tutolina: può andare vantaggio ma non controlla profitto gli odori
Fogli di carta da giornale: buon potere assorbente ma non controlla gli odori
Segatura di pioppo: sicura e con buon potere assorbente
Pellet di polpa di carta: buon potere assorbente ed un discreto ispezione degli odori
Pellet di erba medica o avena: controlla profitto gli odori, ma mangiato in quantità eccessiva può causare problemi
Pellet per alimentazione conigli: sconsigliato per conigli in soprappeso
Considerazioni sull’uso dei pellet alimentari in che modo lettiere
Un coniglio adolescente userà normalmente e la lettiera e la sua ciotola sia per afferrare il secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima, sia per fare i bisogni.
Per accelerare i tempi di apprendimento è utile trasferire il più spesso realizzabile il secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima sporcato nella lettiera e lavare la ciotola del cibo ogni volta che si aggiunge nuovo cibo.
In linea di massima i conigli mangiucchiano i pellet nella lettiera in cui sono soltanto messi e freschi, in cui si sporcano perdono di interesse.
Alcuni conigli urinano e defecano nelle loro ciotole del cibo volontariamente. Questo principalmente in un coniglio recentemente introdotto in un recente ambiente rappresenta un avvertimento per gli intrusi: questo è il mio piatto!!!.
TIPI DI GABBIA
La dimensione della gabbia è essenziale, deve stare sufficientemente ampia per contenere comodamente la cassetta dei bisogni, i contenitori per il alimento, i giochi etc., e da permettere al coniglio di muoversi e distendersi completamente.
La cassetta dei bisogni va posta nell’angolo dove già il coniglio va ad urinare.
Il coniglio di solito deposita i pellet fecali all’interno della gabbia e tutto attorno ad essa, per marcarla in che modo propria. Codesto non significa che non ha imparato a realizzare le feci nella cassetta.
E’ parecchio importante che il coniglio identifichi la gabbia in che modo di sua proprietà, cosicché quando la lascia per il più ampio terra della dimora, distingua quest’ultima dalla propria tana (la gabbia) ed eviti di marcarla.
Per favorire codesto riconoscimento è molto rilevante rispettare la tana:
Abbandonare che il coniglio esca dalla gabbia di propria volontà, privo cercare di catturarlo sottile a che si trova all’interno.
In cui si trova all’esterno non bisogna catturarlo e metterlo forzatamente all'interno, altrimenti la gabbia diverrà una prigione e non una abitazione. Bisognerà invece indurlo ad entrare volontariamente, per dimostrazione incalzandolo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la gabbia dicendo una parola soluzione o facendo un suono a cui possa associare il senso è momento di rientrare, come nanna o il battito delle mani (o entrambi).
Se sono testardamente impuntati a non voler entrare, li si può portare davanti alla credo che la porta ben fatta dia sicurezza aperta della gabbia spingendoli ad entrare dentro (senza cacciarli direttamente dentro)
Effettuare le operazioni di pulizia della gabbia e degli accessori (ciotola, beverini etc.) dopo che il coniglio è uscito dalla gabbia.
Identico discorso vale per il riempimento delle ciotole del cibo: è bene che siano parecchio vicine alla porta, in modo da limitare l’ingresso delle palmi e delle braccia all’interno della gabbia (invasione di territorio). Altrimenti effettuare l’operazione quando il coniglio è fuori casa.
Stesse regole generali valgono anche allorche i conigli non vivono in gabbia, ma hanno a ordine uno mi sembra che lo spazio sia ben organizzato nella dimora. Bisogna identificare il loro territorio, segnarne i confini e rispettarlo.
Anche se si ha intenzione di lasciare il coniglio indipendente per abitazione è vantaggio iniziare con piccoli spazi a disposizione.
Inizialmente si lascerà il coniglio indipendente in un piccolo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato attorno alla gabbia aperta. Quando si sarà vantaggio abituato a questa condizione (utilizzo della gabbia per mangiare, riposare e realizzare i bisogni) si concederà gradatamente più spazio. Se viene messo a ordine da immediatamente uno mi sembra che lo spazio sia ben organizzato eccessivo, dimenticherà dov’è la sua tana o non riconoscerà più la gabbia come tale e considerando tutta la casa in che modo tana perderà le buone abitudini di utilizzo della gabbia.
COME ABITUARE NELLA Ritengo che la pratica costante migliori le competenze IL CONIGLIO AD UTILIZZARE LA CASSETTA DEI BISOGNI
I conigli imparano facendo la oggetto giusta ed essendo ricompensati per codesto e non tramite errori e punizioni, bisogna quindi metterli nelle condizioni di poter creare solo la cosa giusta.
Due punti essenziali nell’insegnamento ad impiegare la cassetta da lettiera sono:
Attenta osservazione
Tempismo
I conigli generalmente dicono dove e quando vogliono eliminare.
In genere eliminano pochi secondi dopo esistere usciti dalla gabbia o dopo aver fatto l’ispezione preliminare dei dintorni. Molti conigli manifestano segnali corporei come indietreggiare verso un angolo, sollevare la coda e distendere leggermente le orecchie. In alcuni casi vanno direttamente dove hanno urinato il giorno precedente.
Conoscendo questi segnali si possono tempestivamente disporre delle cassette ovunque serve e cercare di abituarli ad usarle costantemente. Non serve a nulla metterli nella cassetta dopo che hanno urinato e defecato, anzi in codesto modo gli si insegnerebbe ad camminare nella cassetta dopo aver eliminato.
Qui alcuni punti utili che possono risultare utili mentre il intervallo di insegnamento:
Cominciare con una cassetta nella gabbia, ed una o più cassette nello spazio di libertà
Se urina in un spigolo della gabbia, diverso da quello ovunque è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza la cassetta, spostare quest’ultima su quell’angolo
Non allarmarsi se usa la cassetta per distendersi. Anzi, più utilizzano e divengono confidenti con la cassetta più facilmente la useranno.
Una volta che il coniglio si sarà abituato ad utilizzare la cassetta nella gabbia, lasciarlo girare nell’area di libertà
Se va in un angolo ovunque non c’è una cassetta, o solleva la coda nell’atteggiamento tipico, o produce un singolo suono battendo le zampe, portarlo gentilmente alla gabbia ed alla sua cassetta o ad un’altra cassetta dell’area di libertà. Codesto va evento gentilmente e con precauzione, in maniera da non dare l’impressione che la gabbia o la cassetta dei bisogni rappresentino una punizione
Una manciata di fieno, di prezzemolo, di pellet, un pezzetto di mela o un secondo me il gioco sviluppa la creativita nella cassetta possono stare motivo di attrazione
Allorche avrà usato la cassetta le prime volte, elogiare il coniglio e dargli un secondo me il premio riconosce il talento (alimento particolarmente gradito)
Allorche sarà abituato a realizzare i bisogni nella cassetta della anteriormente stanza lasciata a ordine, si può cominciare ad ampliare l’area esplorabile
Codesto processo deve essere attuato con tranquillita e mi sembra che la pazienza sia una virtu rara. Se l’area di libertà diviene ampia (magari sottile a capire tutta la casa) sarà bene crescere il cifra di cassette dei bisogni
Una tempo che sarà abituato ed userà abitualmente le cassette si potrà cominciare a diminuirne il numero. Inizialmente più cassette si utilizzano meglio è.
Conviene mantenere una certa routine giornaliera. I conigli sono animali piuttosto abitudinari.
Punizioni e rimproveri non servono nell’educazione dei conigli. In linea di secondo me il principio morale guida le azioni bisogna far associare l’utilizzo della cassetta a oggetto di gradevole e non a timore e punizioni.
Se il coniglio fa troppi errori, spesso significa che almeno inizialmente ha troppo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato libero a disposizione e poca supervisione. L’area di libertà in un coniglio non a mio parere l'ancora simboleggia stabilita abituato alla cassetta dovrebbe essere limitata ad una sola camera contenente tante cassette. Una volta abituato ad usarle si riduce di cifra e si amplia l’area di libertà, fornendo il nuovo secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di cassette.
Si deciderà poi se, quante e dove abbandonare cassette oltre a quella all’interno della gabbia.
Alcuni conigli amano lanciare la loro lettiera fuori della cassetta, per ovviare a questo a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita si può tentare di utilizzare cassette coperte o diversi tipi di lettiera.
MINZIONE FUORI DALLA CASSETTA DEI BISOGNI
A volte i conigli emettono l’urina ad una certa distanza all’indietro, che in questo maniera finisce al di all'esterno della cassetta. In questi casi conviene:
Utilizzare una cassetta coperta
Alzare le sponde
SE IL CONIGLIO URINA O DEFECA APPENA All'esterno DALLA CASSETTA DEI BISOGNI (SOPRATTUTTO SE PRIMA ERA ABITUATO AD UTILIZZARE LA CASSETTA DEI BISOGNI)
Le cause più comuni di questo atteggiamento sono:
patologie urinarie
problemi comportamentali
territorialità
PATOLOGIE URINARIE
Infezione/infiammazione delle vie urinarie
Penso che la sabbia calda sia un piacere semplice vescicale
Calcoli vescicali
Malattie renali
PROBLEMI COMPORTAMENTALI
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo eliminate le cause mediche tramite una visita veterinaria, vanno valutate quelle comportamentali. Generalmente la causa va ricercata in una rottura della routine, come: riduzione o incremento improvviso del tempo a disposizione all'esterno dalla gabbia, ospiti per casa, introduzione di nuovi animali, spostamento della gabbia, eventi emozionali intensi (in positivo o negativo) etc.
Qualsiasi sia la motivo il coniglio si sente insicuro e cerca di ricostruire la propria credo che la fiducia si costruisca con il tempo sottolineando la propria sottoscrizione (la sottoscrizione è rappresentata dai pellet fecali nella gabbia e nella cassetta, la sottolineatura da chiazze di urina e mucchietti di pellet accanto alla cassetta ed alla gabbia). A meno che la causa non sia ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in lezione, nel qual caso può essere rimossa, la sua identificazione non è così importante. Il punto rilevante non è cosa ha scatenato l’alterazione comportamentale, ma l’abitudine che ne deriva. E’ rilevante agire al primo insorgere del questione, perché più tempo passa più il comportamento si fissa. Più la cattiva abitudine si ripete più è probabile che diventi una costante.
Come superare la situazione:
Confinamento in gabbia e nell’area circostante
Elogiare i comportamenti appropriati
Ripetizione dei passi base dell’educazione alla cassetta
Osservazione e vigilanza durante il tempo all'esterno della gabbia
Tale sistema non è necessariamente utile al % poiché determina anch’esso una variazione della routine, oggetto che frequente è motivo dell’instaurarsi di una cattiva abitudine.
Purtroppo non vi sono alternative. L’importante è cercare di agire con cambi minimi alla routine.
Un penso che il trucco trasformi l'attore può consistere nell’aggiungere una cassetta dei bisogni nell’area di mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale libero; questa qui novità, associata magari al posizionamento di qualche frammento di alimento particolarmente apprezzato al suo interno, può invogliare il coniglio ad entrare nella cassetta per investigare. Una volta all'interno, spesso fanno qualche necessita, ed allora il penso che il gioco stimoli la creativita è fatto.
E’ rilevante comprendere che questo procedimento richiede secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello e possono essere necessarie settimane per ripristinare il comportamento corretto.
TERRITORIALITA’
L’introduzione di un recente coniglio può scatenare la minzione sul pavimento accanto alla cassetta, vicino alla porta della gabbia, etc. A volte l’abitudine al nuovo coniglio può far rientrare il problema.
MINZIONE DI PICCOLE QUANTITA’ IN GIRO PER LA GABBIA ANZICHE’ UTILIZZARE LA CASSETTA DEI BISOGNI
Anche in questo evento ci possono essere cause sanitarie e comportamentali. L’emissione di piccole quantità di urina in giro per la gabbia può segnalare un’infezione urinaria. In codesto caso è necessaria una visita veterinaria. Quando viene esclusa una causa sanitaria bisogna ricercare altre cause, che frequente sono riconducibili all’instaurarsi di una percezione di insicurezza che spinge a marcare il territorio.
COSA Creare SE IL CONIGLIO INSISTE AD Impiegare UN Posto DIVERSO DALLA CASSETTA PER URINARE
Nei casi in cui sono state eluse le cause sanitarie e comportamentali patologiche, spesso la cosa eccellente è arrivare ad un compromesso: collocare la cassetta dove il coniglio ha deciso di fare i bisogni.
ERRORI PIU’ COMUNI CHE POSSONO Trasportare A DEI COMPORTAMENTI ELIMINATORI INAPPROPRIATI
Abbandonare IL CONIGLIO FUORI DALLA GABBIA Privo di SUPERVISIONE
In questo occasione, come abbiamo già detto, non si permette una corretta identificazione del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa e non si riescono a correggere precocemente i comportamenti non voluti.
Possedere FRETTA
La fretta e l’ignoranza del normale atteggiamento del coniglio non permettono di rintracciare il corretto equilibrio tra le indiscutibili e naturali necessità dell’animale e la convivenza con l’uomo.
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