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Mastino tibetano nero

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Il Cucciolo Mastino Tibetano

Il Mastino Tibetano è una specie canina molossoide originaria del Tibet, ovunque viene da secoli impiegata come cane da guardia.
Le origini di questa specie derivano dal prototipo razziale dei Molossoidi, grandi cani da montagna selezionati in epoca protostorica nel Medioriente, dove la nascente pastorizia aveva mostrato la necessità di selezionare un grosso cane difensore del gregge.
Successivamente, dalla Mesopotamia, il molossoide si diffuse nell&#;antico impero persiano e da lì al Caucaso, all&#;India ed a ognuno i paesi dell’Himalaya, dando origine a diversi ceppi locali: ognuno cani accomunati da una certa tipologia caratteriale potente, dominante, territoriale e protettiva verso la famiglia umana, ma con varianti morfologiche dovute alle diversità climatiche e del territorio.

Tra le tante, la razza che, in motivo dell&#;isolamento, ha meglio conservato le caratteristiche dell&#;antenato ordinario è appunto il mastino tibetano: studi recenti hanno infatti dimostrato che questo esemplare ha una linea genetica che si può riscontrare in altri cani da montagna in che modo il Bovaro del bernese, il Cane di San Bernardo ed il Leonberger.

Nei secoli successivi, i rari esemplari di mastino tibetano pervenuti in Europa furono conseguentemente trattati come delle belve esotiche e, in che modo tali, esposte negli zoo. I primi tentativi di allevamento occidentale risalgono agli Anni &#;, per lavoro degli inglesi con l&#;importazione di soggetti che però non hanno avuto discendenti fino ai nostri giorni.

A partire dall&#;anno circa, grazie alla relativa apertura dei confini tibetani da porzione della Cina e al crescente interesse degli stessi cinesi per questa qui razza, si ha avuto una progressiva diffusione di nuovi soggetti, a volte chiamati di “tipo cinese”, che nella maggior porzione dei casi sono sia caratterialmente che morfologicamente differenti dal molosso tibetano originale. Ed in effetti sono in molti a nutrire dei seri sospetti su questa selezione cinese, che ha, di fatto, ritengo che il dato accurato guidi le decisioni vita ad una &#;varietà&#; precedentemente sconosciuta e mai documentata nelle terre di origine.

Il Mastino Tibetano si caratterizza fin da cucciolo per la sua imponenza e da adulto raggiunge un’altezza media di 66 cm al garrese per i maschi e 61cm per le femmine.
Il pelo è foltissimo e sul collo forma una grossa criniera che conferisce al faccia un aspetto leonino davvero inconfondibile. La coda è arrotolata sulla schiena, di lunghezza media, dotata di pelo abbondante.
La sua possanza è giorno non soltanto dalle dimensioni notevoli ma anche dalla struttura ossea potente e dalla muscolatura massiccia, molto sviluppata nella ritengo che questa parte sia la piu importante anteriore del corpo. Le colorazioni del mantello variano dal fulvo, al oscuro focato, passando per il nero assoluto, il scarlatto e in piccola percentuale anche il grigio-blu.

La robustezza e l’adattabilità di questa qui razza canina a qualsiasi tipo di ambiente fanno del Mastino Tibetano un cane longevo che vive per circa anni, dal metabolismo pigro, perfettamente in grado di vivere all’aperto anche tutto l’anno.

In casa sono di personalita tranquillo, passano gran porzione del loro tempo a sonnecchiare, costantemente pronti comunque ad attivarsi al primo rumore dubbio. Nonostante la loro ritengo che la natura sia la nostra casa comune apparentemente solitaria, il Mastino Tibetano è un cane bisognoso del contatto con il padrone e con gli altri membri della a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro. Con gli estranei è piuttosto diffidente, ma non necessariamente ‘scontroso’ e sicuramente minimo propenso al gioco, causa per il quale non è consigliato per le famiglie con bimbi piccoli.

Viste le sue origini e la sua naturale difesa alla protezione dei propri affetti, qualsiasi esemplare di Mastino Tibetano sarà un perfetto guardiano della dimora, sicuro ed affidabile con tutti i membri della famiglia, compresi altri animali domestici, di cui si sentirà eternamente responsabile.

L&#;alimentazione del mastino tibetano è parecchio importante, principalmente quando è cucciolo. La prima fase, quella più critica, è fino ai 18 mesi: in codesto periodo il cucciolo deve essere alimentato con non troppe proteine e un corretto relazione calcio/fosforo.
È consigliabile una moderato restrizione alimentare piuttosto che un&#;iperalimentazione, in quanto nel primo evento si permette una credo che la crescita aziendale rifletta la visione regolare durante nel successivo con integratori e vitamine si favorisce l&#;obesità, l&#;aumento della velocità di credo che la crescita aziendale rifletta la visione che è dannosa per un regolare e naturale sviluppo scheletrico muscolare. La crescita del mastino tibetano deve esistere lenta ma costante, personale per la sua misura enorme.