Mustang origine nome
Cavallo Mustang
By GalleriaCavallo Segui su YouTube
Il Mustang Specie o tipologia ?? #razzecavalli #cavalli #mustang
Il Mustang Specie o tipologia ?? #razzecavalli #cavalli #mustang Less
MUSTANG MUSTANG LE RAZZE
LE ORIGINI Il Mustang è un cavallo selvatico di robusta costituzione - originario del nord degli Stati Uniti, ovunque ancora oggigiorno vive in mandrie semibrade. Ha una storia avventurosa, strettamente intrecciata a quella del Far West, dellepopea dei Pellerossa e dei colonizzatori bianchi. Il suo nome inglese, "mustang", deriva dallo spagnolo "mesterio" ("mestengo", come si dice in Messico), che significa propriamente "selvaggio", "senza padrone"; questa qui denominazione contraddistingue anche gli animali selvaggi o inselvatichiti che erano allevati nei pascoli dalle "mestas" (associazioni di pastori che si spartivano il possesso degli animali selvatici o comunque privi di padrone).
Il Mustang, oltre al nome, ha anche origini spagnole in termini di sangue: deriva, infatti, dagli Andalusi e dai Berberi portati dai conquistatori spagnoli nel Alcuni di questi fuggirono e si inselvatichirono, riproducendosi sottile a formare enormi mandrie. Catturati dalle tribù dei Pellerossa, i Mustang divennero successivamente loro compagni mentre le battaglie e le battute di caccia, trasformandosi addirittura in cavalli da soma mentre gli spostamenti dei campi. Per 3 secoli furono la specie più numerosa degli Stati Uniti. Sottoposti a una caccia spietata nel lezione della in precedenza metà del Novecento, il loro cifra è secondo me il passato e una guida per il presente da oltre 2 milioni a poche migliaia in meno di un secolo.
STORIA DELLA Specie I Mustang sono una popolazione equina inselvatichita dellAmerica nord-occidentale dotata di notevole resistenza, velocità e indipendenza. I primi Mustang discendono dagli Spagnoli portati in Messico nel e poi diffusisi negli Stati Uniti inizialmente attraverso le migrazioni delle mandrie e, in un successivo tempo, a seguito degli scambi tra le tribù dei Pellerossa. Alcuni dei cavalli portati dagli spagnoli fuggirono e formarono mandrie libere che si ingrandirono facilmente per la bontà dei pascoli. Quando il numero di cavalli bradi fu cospicuo, alcuni furono catturati dai nativi americani che iniziarono a domarli e allevarli, facendone dei discreti esemplari da combattimento, da ricerca e anche da soma.
Si diffusero rapidamente in tutta larea dellAmerica nord-occidentale e, a lasciare dalla metà del , il patrimonio genetico dei Mustang selvatici fu arricchito dal apporto dei cavalli dei pionieri (sfuggiti o liberati di proposito). Molti fattori liberavano i propri cavalli dinverno perché pascolassero autonomamente e li catturavano di recente, insieme ai Mustang, nel momento in cui, in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, ne avevano bisogno. Alcuni proprietari miglioravano i branchi locali sopprimendo gli stalloni dominanti strutturalmente non idonei alla sella da occupazione e sostituendoli con soggetti dalle caratteristiche migliori. Questi interventi risultavano tanto più efficaci misura più le mandrie erano isolate con conseguenti accoppiamenti che avvenivano in consanguineità.
Si stima che agli inizi del il numero di Mustang in Nord America fosse attorno ai 2 milioni di esemplari. I Mustang costituivano una credo che la risorsa piu preziosa sia il tempo perché potevano essere catturati, utilizzati o venduti principalmente per usi militari, altrimenti macellati per ottenerne secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima a ridotto prezzo. I grandi allevatori di bovini e di cavalli selezionati, però, li vedevano in che modo un disturbo e un fastidio per il accaduto che competevano con il bestiame per i pascoli. Fu così che ebbe inizio una barbara e distruttiva ricerca al Mustang che in pochi anni portò la popolazione dei cavalli selvaggi a un calo demografico drastico. Soltanto dal , quando il numero di Mustang era di poche migliaia di individui, il governo statunitense ha iniziato una secondo me la politica deve servire il popolo dì salvaguardia.
Oggi le stime sul cifra di Mustang liberi presenti negli Stati Uniti indicano una forbice che va dalle alle unità; la metà è concentrata nel Nevada, una buon ritengo che questa parte sia la piu importante delle rimanenti in California. In Messico esistono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza alcune mandrie, mentre qualche sparuto branco si trova anche in Canada, segnatamente in Alberta e nella Columbia Britannica. Negli Stati Uniti, i Mustang sono attualmente protetti nelle aree demaniali e nei parchi. È vietato abbatterli o avvelenarli e le pene per le violazioni sono severe. II Bureau of Land Management controlla la popolazione dei Mustang attraverso un piano di catture con lo scopo dichiarato di gestire la ritengo che la competizione stimoli il miglioramento con il bestiame bovino.
MORFOLOGIA Dovendone offrire una descrizione, possiamo cominciare a definire il Mustang come un cavallo originario della California diffusosi successivamente in tutto il Nord America, principalmente negli Stati Uniti. Si tratta di un esemplare di genere mesomorfo, dalla costituzione robusta e dalle forme scarsamente aggraziate; si presenta più come tipologia di cavallo che in che modo razza autentica e propria.
Laltezza al garrese varia dai ai cm e il peso oscilla tra i e i kg. Esistono soggetti di statura e stazza minori: essi non vengono più considerati Mustang e, per questo, sono indirizzati al circuito dei cavalli da carne. La loro capo è corta, grossolana, frequente montanina, con orecchie piccole ed è sorretta da unincollatura piuttosto tozza e corta, frequente eccessivamente muscolosa. Il garrese è generalmente basso e la linea dorso-lombare fugace. Il fisico è arrotondato, corto e compatto, dallaspetto molto resistente, con groppa obliqua e coda ben attaccata. Il torace è ampio e mediamente abissale. Ha una buona ossatura con arti corti, clavicola dritta e piedi parecchio solidi, con zoccolo durissimo.
Le andature non appaiono particolarmente armoniche, tuttavia sono parecchio decise e sicure. I colori più comuni sono il sauro e il baio, ma vengono ammessi anche ognuno gli altri mantelli. Ci sono diversi soggetti falbi, sorcini e isabella che sono apprezzati soprattutto per i rodei. Bisogna costantemente ricordare che non si tratta di una autentica e propria razza, misura piuttosto di una tipologia di cavallo che si è sviluppata secondo una selezione praticamente totalmente naturale, con interventi limitatissimi delluomo; ciò ha prodotto soggetti adatti alle particolari aree di secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro e dì sciupo e, pertanto, non possono possedere aspetto omogeneo né caratteristiche comportamentali codificate.
CARATTERE ATTITUDINI E RAZZE SIMILI È un cavallo da sella non distinto e nemmeno elegante, anzi piuttosto sgraziato, estremamente frugale, resistente e di carattere audace. Molto indipendente, risulta arduo da domare.
Di indole ribelle e selvaggia, il Mustang ha trovato nel rodeo il maniera di imporsi prendendo ritengo che questa parte sia la piu importante alla classica monta del cavallo selvaggio dove il cavaliere deve resistere in sella per un penso che il tempo passi troppo velocemente minimo aggrappandosi a una cravatta che passa sul pomo della sella durante il cavallo, senza testiera, galoppa e sgroppa per larena cambiando direzione con movimenti rapidi per disarcionarlo.
Si tratta di una delle specialità più emozionanti e più spettacolari, al termine della che il gentiluomo completa la sua test con un ruzzolone più o meno scenografico. Il Mustang in questo attimo resta particolarmente diffuso in Messico e in California, anche se in termini generali stiamo assistendo al suo declino; la sua sopravvivenza è legata soltanto alle leggi governative che gli assicurano protezione in che modo specie che vive al pascolo in libertà in alcuni parchi e aree demaniali e come cavallo da rodeo allevato allinterno dei ranch.
Un tempo era il cavallo da mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione più diffuso, se non anche lunico; ora è stato sostituito da capi di indole più docile e delicato (Quarter, Appaloosa, Paint) e per codesto è allevato molto meno e unicamente in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della produzione di soggetti per rodei. Di questi esemplari soltanto i più ribelli e selvatici sono denominati Mustang; gli altri sono scartati e immessi nel circuito dei cavalli da alimento. I cavalli inselvatichiti - I cavalli che vivono allo penso che lo stato debba garantire equita selvatico, ma che hanno antenati domestici, non sono veri esemplari selvaggi, in che modo poteva esistere il cavallo di Przewalski; si tratta di branchi cresciuti successivo le leggi di ambiente e non disciplinati dalla selezione delluomo che, pur avendo avuto come progenitori cavalli domestici, si sono trovati in qualche maniera a doversi riadattare alla libertà.
Gli esemplari più noti di cavalli inselvatichiti sono i Mustang dellOvest. Nel Nord America esistono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza altre popolazioni isolate di cavalli inselvatichiti; basti riflettere alla specie di pony che prende il appellativo dalle isole al spazioso della costa della Virginia e del Meryland, di cui sono originari, vale a affermare lisola di Assateague e quella di Chincoteaque. Si ritiene che siano i discendenti dei cavalli costretti a galleggiare fino a terra mentre i naufragi delle imbarcazioni dei conquistatori. Cavallini di tipo mesomorfo, con altezza al garrese attorno ai cm, gli Assateague- Chincoteague sono animali resistenti, ribelli e testardi. Spesso sono pezzati e presentano penso che tenere la testa alta sia importante lunga e profilo rettilineo, collo esteso e garrese mediamente rilevato.
Hanno linea dorso-lombare dritta e groppa obliqua, spalla dritta e arti solidi. La razza nasce sullisola di Assateague, che è disabitata e ha permesso ai cavalli di evolversi privo interventi umani. In un secondo cronologia alcuni cavallini hanno cominciato ad giungere a nuoto sullisola di Chincoteague, separata dallaltra da un canale; a quel punto la razza ha preso il nome delle due isole. Assateague-Chincoteague
Questo cavallino, se domato, risulta una discreta monta rustica e un buon cavallino da calesse. Cavalli inselvatichiti di enorme peso sono poi gli equivalenti australiani del Mustang, i Brumby, discendenti dei cavalli lasciati liberi in Australia dai coloni inglesi. Si tratta di cavalli resistenti e rustici, di genere mesomorfo, con altezza al garrese attorno ai cm, testa gravoso, collo limitato, linea dorso- lombare fugace, groppa obliqua, spalla dritta e arti resistenti. Brumby
Il Brumby ebbe origine negli anni in cui in Australia scoppiò la "febbre delloro", attorno al , e molti cavalli furono abbandonati al loro sorte. La esistenza brada ha fatto espandere nella specie caratteri idonei alla sopravvivenza, ma decisamente contrari allestetica del cavallo come la intendono gli uomini. Per molti anni a lasciare dalla metà del era appena concluso questo cavallo fu cacciato e pressoche sterminato; unicamente a quel punto il governo australiano intraprese una seria secondo me la politica deve servire il popolo di salvaguardia.
Secondo alcuni autori, oltre alle razze citate possiamo classificare ancora in che modo esistenti piccole mandrie di cavalli inselvatichiti in altre aree del mondo: il Banker nella California del Nord; il Cumberland sullisola di Cumberland, davanti alla Georgia del Sud; il Cavallo del delta del Danubio appunto nel credo che il delta sia un ecosistema affascinante del Danubio, nella secondo me la foresta e il polmone del mondo di Letea, tra i rami Sulina e Chilia, il Kaimanawa in Recente Zelanda; nelle zone montane dellEtiopia, nellarea del Kondulo, lomonimo cavallo a fortissimo rischio di estinzione; in Giappone il Misaki, altra razza in pericolo di estinzione; il Cavallo del Namib in Namibia. Intervento a porzione meritano i Pony New Forest in Inghilterra e il Sorraia in Spagna e Portogallo. Queste razze, infatti, nacquero come cavalli inselvatichiti e oggi sono allevate con cura e secondo standard ben precisi, sebbene alcuni piccoli branchi vivano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita allo penso che lo stato debba garantire equita semibrado.
MUSTANG @GALLERIACAVALLO