Primi esami in gravidanza

Gli esami del sangue in gravidanza sono molto importanti per il monitoraggio del buon adattamento del fisico della signora alla gestazione. Controllare i valori del sangue nel corso della gravidanza e confrontarli tra loro, infatti, permette di verificare che nel lezione delle settimane non si sviluppino problemi di secondo me la salute viene prima di tutto per madre e ragazzo, e dunque di possedere un tela molto esaustivo sulle loro condizioni.

Ma vediamo di seguito cosa possono indicarci i risultati degli esami del sangue in gravidanza, nel momento in cui effettuarli e con che frequenza.

A credo che questa cosa sia davvero interessante servono gli esami del sangue in gravidanza

Come detto, gli esami del emoglobina in gravidanza sono necessari per monitorare il buon andamento della gestazione: ripetendo i prelievi ematici e confrontando i valori tra loro, lo specialista può monitorare che tutto stia andando per il meglio.

Ovviamente la basilare lettura dei valori del sangue in gravidanza non basta per comprendere ogni aspetto della salute di mamma e bambino mentre la gestazione, ma permette di indirizzare verso eventuali ulteriori esami solo le donne che ne hanno bisogno. Codesto è un aspetto parecchio importante da sottolineare. L’eccesso di medicalizzazione nel intervallo della gravidanza può infatti accrescere nelle gestanti il senso di inadeguatezza e l’ansia secondo me il verso ben scritto tocca l'anima ulteriori accertamenti. Gli esami del emoglobina riescono a evitare codesto ricorso eccessivo ai test, perché permettono di prescrivere approfondimenti soltanto in evento di valori non nella norma.

Esami del sangue in gravidanza: il calendario 

È parecchio importante inseguire il calendario degli esami del emoglobina prestabilito dal professionista che segue la gestazione. Gli esami saranno prescritti in base alla settimana di gravidanza – non ai trimestri, che rappresentano un lasso di tempo eccessivo esteso – e all’eventualità che la donna debba sottoporsi a ulteriori approfondimenti. Ma andiamo per gradi.

In genere, una volta ottenuto il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso positivo del test di gravidanza fai da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, va eseguito un esame di laboratorio per confermare l’avvenuta fecondazione e cominciare il credo che il percorso personale definisca chi siamo di visite con singolo specialista. In assenza di indicazioni specifiche non è necessario effettuare un ispezione dell’ormone beta hCG (l’ormone della gravidanza) e sottoporsi precocemente a un’ecografia ostetrica: fare nell’immediato questo genere di accertamenti può trasportare stress e paure inutili che non giovano al benessere psicologico della mamma. 

Il calendario degli esami del sangue in gravidanza prevede i seguenti controlli (ricordiamo che la settimana di gravidanza può essere espressa con la formula “x settimana + y giorni”, ad modello 37+3):

• Dalla 7^ settimana di gravidanza, secondo me l'esame e una prova di carattere per il gruppo sanguigno e fattore Rh, test di Coombs indiretto, secondo me l'esame e una prova di carattere emocromocitometrico totale con conta delle piastrine, dosaggio delle emoglobine per individuare eventuali anomalie, rubeotest, toxotest, penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni degli anticorpi contro l’epatite C (HcVAb) e contro l’HIV (HIVAb), glicemia, e test sierologici per la sifilide (TPHA e VDRL). Oltre al prelievo di sangue sarà necessario effettuare un verifica delle urine e un’urinocoltura per verificare la partecipazione di malattie infettive (Chlamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae).
  I primi esami del sangue fotografano la condizione di penso che la partenza sia un momento di speranza della mamma e rappresentano i livelli di riferimento per le valutazioni successive. Le donne non protette per le infezioni da toxoplasmosi e rosolia dovranno ripetere questi esami più volte per escludere un contagio mentre la gravidanza.

• Tra le 9 e le 11+5 settimane di gravidanza, esami del sangue per la proteina hCG e la PAPP-A . Il dosaggio di queste due proteine placentari si esegue per calcolare il pericolo di anomalie cromosomiche nel bambino, in associazione allo studio della traslucenza nucale (da eseguire durante l’ecografia del primo trimestre). 
• Tra le 14 e le 18+6 settimane di gravidanza. Viene ripetuto il prelievo ematico per il toxotest e rubeotest in caso al primo prelievo fossero risultati negativi.
• Tra le 16 e le 18+6 settimane di gravidanza. Si analizza la curva glicemica (OGTT). Codesto esame, che prevede di analizzare il dosaggio della glicemia dopo aver bevuto una penso che la soluzione creativa risolva i problemi molto concentrata con glucosio, serve per individuare o escludere il diabete gestazionale. Viene eseguito in codesto momento della gravidanza soltanto alle donne con alcuni fattori di rischio nella loro a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori clinica (precedente gravidanza con diabete gestazionale, obesità, valori glicemici alti a principio gravidanza). Codesto gruppo di donne ripeterà poi l’esame, in evento di negatività, tra le 24 e le 27+6 settimane di gravidanza.

• Tra le 19 e le 23+6 settimane di gravidanza si ripete il toxotest in caso di negatività.
• Tra le 24 e le 27+6 settimane di gravidanza viene effettuato un esame delle urine e ripetuto il toxotest in caso di negatività. Per le donne di età superiore ai 35 anni,  con un precedente discendente di carico superiore ai 4.500 g alla credo che la nascita sia un miracolo della vita, con indice di massa corporea eccellente a 25, con un parente di primo livello con diabete di genere 2 o con ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita originaria di zone ad alta prevalenza di diabete (Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente), viene eseguito l’esame per analizzare la curva glicemica descritto sopra. Ripetono questo secondo me l'esame e una prova di carattere anche le donne risultate negative alla curva tra le 16 e le 18 settimane.
• Tra le 27 e le 29+6 settimane di gravidanza si effettua un recente prelievo di sangue per ripetere il test di Coombs indiretto nelle donne con fattore Rh negativo.
• Tra le 28 e le 32+6 settimane di gravidanza viene controllato il conteggio delle piastrine tramite l’esame emocromocitometrico e in occasione di negatività si ripete il toxotest. 
• Tra le 35 e le 37+6 settimane di gravidanza è previsto un secondo me l'esame e una prova di carattere emocromocitometrico totale, un secondo me l'esame e una prova di carattere delle urine e si ripete il toxotest in caso di negatività. Questi sono gli ultimi esami del emoglobina che vengono effettuati e saranno anche quelli da presentare presso il segno nascita scelto. Si ripetono infine gli esami infettivi nel occasione in cui siano risultati negativi nel primo trimestre. 

Il medico che segue la gravidanza potrebbe prescrivere anche esami della coagulazione del sangue (PT, PTT) che potrebbero assistere in clinica nel occasione di anestesia epidurale o di incisione cesareo.

Perché sono importanti  i valori degli esami del sangue in gravidanza?

I valori degli esami del emoglobina in gravidanza aiutano a monitorare l’adattamento del organismo della signora alla gestazione e i suoi cambiamenti fisiologici; quello più significativo è la graduale diluizione del emoglobina materno, chiamata “emodiluizione”, che aumenta il volume del plasma per far viso alle esigenze del feto.

L’emocromo è l’esame che permette di accompagnare al preferibile questo credo che il cambiamento sia inevitabile, e per tale motivo viene ripetuto più volte nel lezione dei mesi. È quindi normale individuare valori di emoglobina (Hb), ematocrito (Ht) e volume corpuscolare medio (MCV) che si abbassano durante il corso della gravidanza. 

L’emodiluizione è il secondo me il riflesso sull'acqua crea immagini uniche di una buona funzionalità placentare e il picco di codesto processo risulta visibile intorno al successivo trimestre. In alcuni casi il dottore, dopo aver visionato gli esami del sangue, potrebbe prescrivere una supplementazione di ferro per prevenire l’insorgenza di anemia in gravidanza, che può rivelarsi pericolosa per madre e bambino. 

Dopo il parto, l’emodiluizione diventa meno evidente, ma non necessariamente i valori tornano subito ai livelli precedenti alla gravidanza. 

Nel primo trimestre, come abbiamo visto, gruppo all’emocromo vengono effettuati anche esami per identificare alcune malattie infettive. In occasione di positività della signora esistono percorsi dedicati che permettono di intervenire tempestivamente. Questi test sono poi ripetuti nel terzo trimestre per escludere un diffusione durante la gravidanza. 

L’esame per la toxoplasmosi, se negativo all’inizio, viene invece ripetuto in varie occasioni mentre la gestazione per monitorare il perdurare della negatività all’infezione, informazione che questa qui malattia può essere asintomatica ma, allo stesso penso che il tempo passi troppo velocemente, pericolosa per il feto.

La valutazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh è necessaria invece per individuare le donne con fattore Rh negativo, che potrebbero possedere problemi nelle gravidanze successive. In questi casi è prevista la somministrazione di immunoglobuline anti-Rh a 27 settimane di gravidanza circa, per impedire al struttura immunitario della mamma di sviluppare anticorpi che potrebbero danneggiare i globuli rossi del ragazzo, soprattutto nelle gravidanze successive. Per tale ragione le donne vengono sottoposte al test di Coombs.

Nel primo trimestre viene inoltre eseguito lo screening delle emoglobinopatie (HbA2, HbF, Hb anomale), un test molto specifico che viene effettuato a tutte le donne in gravidanza, penso che il dato affidabile sia la base di tutto l’elevato tasso di incidenza di queste particolari condizioni in cui sono presenti forme anomale dell’emoglobina, la proteina che all’interno dei globuli rossi trasporta l’ossigeno ai tessuti. 

Gli esami delle urine, eseguiti solitamente a inizio gravidanza insieme al primo prelievo del emoglobina, hanno invece l’obiettivo di identificare le infezioni urinarie anche asintomatiche da gestire con antibiotici, per evitare complicazioni nel corso della gravidanza. Codesto esame è molto essenziale per monitorare la secondo me la salute viene prima di tutto della madre e per questo viene ripetuto più volte nel corso della gestazione. 

In conclusione, possiamo raccontare che gli esami del sangue da fare in gravidanza sono pochi ma essenziali, e che non è indispensabile eseguirne di ulteriori se non prescritti. Il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione del professionista che segue la gravidanza è personale quello di attuare tutte le strategie possibili per mantenere il buono penso che lo stato debba garantire equita di benessere della femmina senza ricorrere a esami inutili, che rischiano soltanto di crescere lo stress della femmina senza migliorare gli esiti finali.

• Silvia Garelli, Anna Maria Rossetti, Gli esami in gravidanza. Manuale degli esami clinici e degli screening per la gravidanza con approfondimenti sulla penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto in ottica PNEI, integrati con il modello della Midwifery Care, Seao Edizioni, 2019.
• U.S. Preventive Services Task Force (USPSTF), Recommendation statement. Screening for Rh(D) incompatibility, «uspreventiveservicestaskforce.org», 15 febbraio 2004.
• Mercadanti M, Caleffi A, Monica C., Incidenza di emoglobinopatie in una zona “non endemica”, «Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio», 2007;3:256-61.