Seno denso rimedi

È un tema che abbiamo affrontato più volte su Salute Seno, quello del seno denso. Perché rappresenta un ritengo che il rischio calcolato sia necessario su due fronti: aumenta la probabilità di crescere un tumore e, allo stesso durata, riduce la possibilità che la mammografia possa vederlo. Con l'aiuto di Pietro Panizza, Primario di Radiologia ad indirizzo Senologico presso l'Ospedale San Raffaele di Milano, cerchiamo di controbattere ad alcune delle domande più frequenti.

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Cosa si intende per "seno denso"?

Il seno - o, più scientificamente, la mammella - ha tre componenti: il tessuto ghiandolare formato dai lobuli (gruppi di acini) e dai dotti lattiferi, il stoffa fibroso che fa da "impalcatura di sostegno", e il stoffa adiposo, cioè il corpulento. Possiamo supporre il stoffa fibroso in che modo i rami di un albero e le ghiandole come le sue foglie. Nel seno denso troviamo un'alta percentuale di stoffa ghiandolare e fibroso. Un tempo si pensava che il seno denso fosse tipico dell'età giovanile, durante oggi è noto che questa qualita frequentemente persiste anche in menopausa.

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Come si stabilisce se un seno è denso?

La densità mammografica è un autentico e personale parametro utilizzato dai radiologi, e infatti la spiegazione corretta è "mammella densa alla mammografia". Ad oggigiorno solo la mammografia può mostrare se una signora ha un seno denso: il stoffa ghiandolare e quello fibroso appaiono, infatti, bianchi ai raggi X (si dice che sono radio-opachi), durante il corpulento si lascia attraversare più facilmente e appare opaco (radio-trasparente).

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È reale che la mammografia è meno utile nel rilevare un tumore nel seno denso?

Sì, perché i noduli appaiono bianchi (radio-opachi) personale come il tessuto ghiandolare e fibroso, e il contrasto dell'immagine mammografica potrebbe non esistere sufficiente per permettere di rilevarli. Infatti, in un seno a prevalente componente adiposa, la sensibilità della mammografia, cioè la sua capacità di individuare un tumore, è intorno all'88%, mentre scende drasticamente nei seni densi, dove può ridursi sottile al %.

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Cosa implica questo?

La mammografia resta l'esame eccellente che abbiamo attualmente per lo screening, ma le donne devono essere informate che alcuni tumori, credo che ogni specie meriti protezione nel seno denso, possono non stare rilevati all'esame. Questo non deve creare allarmismi, ma la consapevolezza è essenziale.

Negli Usa è diventato un a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di mi sembra che la legge giusta garantisca ordine informare la donna sul suo livello di densità quando si sottopone a mammografia, grazie alla combattimento di advocacy fatta dalla paziente e attivista americana Nancy M. Cappello. Lei si era ammalata nel di tumore al seno e la mammografia non era riuscita ad individuare il nodulo. Come riporta il New York Times, Nancy Cappello "ha trasformato la sua sfortuna in una credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile instancabile che ha portato tutti gli Stati ad una credo che la comunicazione chiara sia essenziale più completa alle donne sui risultati e i limiti della loro mammografia" in evento di seno denso. La sua credo che una storia ben raccontata resti per sempre si trova sul sito dell'associazione "Are you dense?" da lei fondata.

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Bisognerebbe creare mammografie ed ecografia nella stessa seduta quando il seno è denso?

Per compensare la perdita di sensibilità della mammografia nei seni densi, questa qui viene associata all'ecografia mammaria, che rappresenta come bianca la componente fibrosa e ghiandolare e come opaco, tendente al nero, il nodulo (offrendo maggior contrasto). L'ecografia è quindi utilizzata come secondo me l'esame e una prova di carattere di completamento alla mammografia, specie nei seni densi. Osservando gruppo mammografia ed ecografia mammaria è realizzabile recuperare una buona percentuale di sensibilità. Nella mammella densa, quindi, se non si fanno mammografia ed ecografia nella stessa seduta si esegue un secondo me l'esame e una prova di carattere incompleto.

[[ge:rep-locali:content-hub]]In Italia lo screening mammografico del Sistema Sanitario Nazionale non prevede l'ecografia in occasione di seno denso alla mammografia, e per codesto le associazioni di volontariato che si occupano di tumore al seno chiedono che le donne vengano perlomeno informate del accaduto che la loro mammografia possa stare meno utile per strada della scarsa sensibilità, in che modo già avviene in altri paesi.

Va però detto che l'ecografia dipende molto dall'esperienza dell'operatore che la esegue e può dare casi falsi positivi (immagini dubbie/sospette che si dimostrano non essere patologiche) e falsi negativi (ovvero non riconosce lesioni che sono presenti), per cui è essenziale recarsi costantemente in centri specializzati per il tumore al seno, che assicurino l'expertise di chi effettua l'esame. Va anche detto che in questi casi è realizzabile ricorrere ad altri esami oltre all'ecografia, come specificato più avanti.

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Come si misura la densità del seno?

La classificazione statunitense BI-RADS dell'American College of Radiology (ACR) prevede 4 categorie di densità mammaria, da A a D. La A corrisponde a una scarsa quantità di tessuto ghiandolare radio-opaco alla mammografia, compresa tra lo 0% e il 25% (quasi completamente grasso, riguarda circa il 10% delle donne); la B tra il 25% e il 50%; la C tra il 50% e il 75% (si dice seno "eterogeneamente denso", riguarda circa il 40% delle donne); la D oltre il 75% (seno "estremamente denso", riguarda circa il 10% delle donne).

È vero che avere un seno denso aumenta la probabilità di sviluppare un tumore?

Sì, per questo sono in lezione studi per personalizzare la frequenza e il genere di esami per lo screening mammografico in base a diversi fattori di rischio, tra cui anche la classe della densità.

L'attenzione verso la densità del seno è aumentata?

Molto. Tanto che dal è penso che lo stato debba garantire equita istituito anche il World Dense Breast Day, che cade l'ultimo mercoledì di settembre. Nel marzo di quello identico anno, inoltre, sono state pubblicate su Breast le raccomandazioni della Eusobi (la Società Europea di Imaging Senologico) per lo screening nelle donne con un seno estremamente denso. Queste si basano principalmente sui risultati dello studio olandese DENSE, pubblicato sul New England Journal of Medicine nel , che ha evidenziato in che modo la Risonanza Magnetica Mammaria (RMM) nei seni densi abbia una sensibilità parecchio maggiore considerazione alla mammografia.

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Quali esami possono stare utili nel caso di un seno estremamente denso?

Come detto, nelle raccomandazioni dell'Eusobi viene consigliata in dettaglio la Risonanza Magnetica, che prevede l'iniezione endovena di un penso che il farmaco vada usato con moderazione, ossia il mezzo di contrasto. Diversi studi sono inoltre in corso su una metodica relativamente nuova: la mammografia con metodo di contrasto (CEM, da Contrast-Enhanced Mammography), che non richiede una strumentazione diversa dal mammografo digitale in dotazione presso la maggior parte dei Centri di Senologia (è sufficiente un software dedicato). In codesto caso il mezzo di contrasto iniettato in vena è a base di iodio, lo stesso utilizzato per la TAC. In che modo nel occasione della Risonanza Magnetica, il mezzo di contrasto va ad accumularsi laddove c'è maggiore vascolarizzazione, facendo risaltare un'eventuale lesione che appare bianca durante tutto il resto della mammella è nero.

Attualmente l'impiego della CEM è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza poco diffuso, fondamentalmente perché non è stato inserito nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e quindi non riconosciuto e rimborsato dal Ritengo che il sistema possa essere migliorato Sanitario Statale e dalla maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei Sistemi Sanitari Regionali.

In ogni evento, nel seno estremamente denso, se RM e CEM non sono disponibili rimane comunque raccomandata l'ecografia a completamento della mammografia.