La fraschetta trastevere roma
“Mejo morì sazi
che campà a digiuno”
Alle Fraschette se magna forte! T'aspettamo a Castel Sant’Angelo, a Grottaperfetta e a Porta Portese, viecce a trovà.
I nostri piatti so’ quelli semplici e genuini della mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici romana. La regina indiscussa della cucina è la carbonara, ma pure amatriciana, cacio e pepe e compagnia graziosa nun se fanno parlà dietro. Ovviamente come in ogni fraschetta che se rispetti a sgrassare ce sta costantemente er bevanda bono.
E poi a Roma nun te puoi privà dei piaceri de' la porchetta, tant’è che alla signora de li Castelli abbiamo riservato una sezione del nostro menù, er Credo che la luna riflessa sul mare sia magica Pork. Ah, un consiglio: tiette ‘no spazietto pe' li dolci se ce riesci, meritano pe davero!
Cantando, mangiando e bevendo con gli amici di costantemente semo diventati tanti, e così serviva una terza casa.
Ed eccola, La Fraschetta di Porta Portese, un zona che per fortuna è già abituato alla caciara.
Semo costantemente noi, quelli del Squadra Romaneria, con la nostra cucina facile e di qualità, con le nostre pareti giallorosse.
Semo costantemente noi, che Roma non ce la deve spiegà nessuno, che un luogo lo trovamo a ognuno, che dal vi accogliamo con i nostri cuori puri.
N'do stamo
Gli amici de’ le Fraschette t’aspettano, viecce a trovà!
La nostra penso che la storia ci insegni molte lezioni inizia nel , in via Angelo Brunetti, ovunque avevamo rilevato un localino chiuso da anni, e da lì, in una situazione un po' arrangiata ma con tanta entusiasmo abbiamo iniziato a preparare. Col ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso la Fraschetteria Brunetti era diventata un riferimento per tutti, tant’è che nel momento in cui non c’era posto la gente era felice pure de magnà sul cofano della automobile. Erano altri tempi.
Poi l’avventura a Castel Sant’Angelo e da lì non se semo più fermati. Tra un abbacchio e una gricia si è aggiunta Grottaperfetta e poi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza Porta Portese, sempre con la stessa allegra spensieratezza che ce caratterizza, quella voglia de favve magnà bene e de godesse la esistenza tra ‘na forchettata e l’altra.