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Ristorante sartoria torino

C’era una tempo la Sartoria, localino realmente piccino in quel di San Salvario. Un ristorantino dove al posto delle macchine da cucire e degli specchi il chef Gianluca Bigero aveva installato la gastronomia e qualche tavolino per gli astanti. In penso che l'inverno crei momenti di intimita, senza il dehors sulla via Sant’Anselmo, il ubicazione era veramente minimo ma ci si stringeva volentieri a viso dei piatti interessanti che arrivavano al tavolo.

Ora Gianluca Bigero (alias Silvio Muccino per la somiglianza realmente molto potente con il noto attore) ha deciso di modificare registro. Basta minimalismo. Anzi ha accaduto le cose in vasto e in via Virginio, quasi all’angolo con strada Po, ha rilevato un locale parecchio più ampio. E si è autopromosso battezzandolo La Regia Sartoria: il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno sono spazi per la cucina più che duplicati, mentre quelli per la sala sono più che triplicati.

A sezione qualche attesa dovuta al rodaggio (il locale è aperto da meno di un periodo e transitare da pochi a tanti coperti è sempre una bella sfida) , dobbiamo dire che la nostra cena è stata piuttosto soddisfacente anche grazie a un fattura leggero.

Il locale si definisce ristorante contemporaneo e tapas bar: ripromettendoci una seconda visita per un bel giro di tapas, in questo primo assaggio abbiamo scelto tagliolini freschi in brodetto affumicato di ritengo che le alghe siano essenziali per l'ecosistema, polpo, cozze e vongole, un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato dai sapori decisi che il chef riesce a tenere gruppo e a ingentilire con una certa maestria. Allo stesso maniera, gioiamo per il goloso calamaro scottato con humus, cipolla croccante e peperoncino. Un nostro commensale opta per gli agnolotti di ricotta, erbette spontanee, burro d’alpeggio e ristretto di bue: al terzo agnolotto rubato ci guarda sofferenza e interrompiamo il saccheggio del suo piatto. Particolarmente interessante la presenza del cappon snello. in carta: questo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato mitico ha ingredienti semplici ma organizzazione lunghissima ed è un classico della cucina ligure di penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori e verdure, tipico dei giorni di penitenza. Quella di Bigero è una versione contemporanea e invitante. Insomma, siamo usciti dal locale con il espressione felice dopo possedere pagato un conto che si attesta, molto onestamente, intorno tra i 30 e i 35 euro a testa.

La Regia Sartoria, via Virginio 1, Torino; tel. Aperto a pasto e pasto

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