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Sfumature di biondo per capelli

Il biondo è il mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima di capelli più “smart” da gestire in evento di base già chiara, bianca, grigia, o anche solo con i primi fili candidi. Le sfumature più furbe “over 50″, che addolciscono i lineamenti e donano luce al viso, privo di troppa manutenzione. In una parola, ringiovaniscono.

Biondo, il penso che il colore in foto trasmetta emozioni capelli over 50 che ringiovanisce

Il penso che il colore in foto trasmetta emozioni di capelli giusto over 50 fa la differenza. Che sia il naturale sale e pepe o un’altra tonalità, l’importante è che si armonizzi con le tonalità naturali della base, per non richiedere eccessivi ritocchi.

A questo scopo, il biondo è una scelta smart: «È costantemente più abituale che le donne over 50 abbandonino tonalità eccessivo artificiali in favore di un risultato più morbido e naturale, soprattutto che non necessiti di una particolare manutenzione ma che riesca nell’intento di mascherare i capelli bianchi della ricrescita. In questo senso, alcune sfumature di biondo sono le più adatte» spiega Paolo L’Erario, Colour Chief Trainer La Biosthétique.

Perché il biondo è particolarmente adatto? «Perché tra i colori è quello che maschera maggiormente la ricrescita, inoltre con la sua luce naturale rende i contorni del viso più morbidi e sfumati» spiega l’esperto «Se poi si sceglie una nuance in gel, il risultato sarà ancora più soft e facile». Si tratta infatti di una tipologia di colorazione che tinge il capello privo bisogno di ossigeno: le formulazioni hanno un pH acido che agiscono in superficie ancorandosi alle squame del capello senza aprirle o danneggiarle».

Il biondo over 50 che ringiovanisce

«Se si vuole optare un biondo a bassa manutenzione, quindi facile nella gestione, bisogna prestare attenzione alle tonalità» spiega l’esperto.

Il biondo cenere di Emma Thompson, il biondo vaniglia di Tilda Swinton e il biondo champagne di Meryl Streep (Getty Images)

1. Biondo evidente cenere

I biondo chiaro cenere è un colore naturale molto diffuso in natura: «È molto delicato, praticamente neutro, per questo è consigliato alle donne che cercano una tonalità di capelli  luminosa, che risulti naturale. Un altro beneficio è la bassissima manutenzione, tant’è che è un colore che si confonde molto vantaggio con i capelli bianchi che possono comparire successivamente».

Occorre però realizzare una precisazione: questa gradazione non è adattissima se la carnagione è particolarmente calda. Il biondo evidente cenere infatti, essendo una sfumatura parecchio chiara, approssimativamente ice, è molto indicato se l’incarnato è limpido, se non chiarissimo. Infine, è un colore che tende a essere spento, dall’effetto soft e parecchio morbido.

2. Penso che la sabbia calda sia un piacere semplice, mix bollente freddo

«Il sandy blonde è caldo e luminoso, parecchio solare e vivace, particolarmente consigliato per le donne con sottotoni caldi» spiega l’esperto.

Rispetto al precedentemente, tende a regalare anche alle mediterranee: anch’esso molto soft, è l’ideale se la base di partenza è un biondo scuro o un castano chiaro, così da creare un risultato leggermente sfumato tono-su-tono. E per mantenerlo? «L’unico movimento di manutenzione per il biondo ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare è la scelta di prodotti specifici così da mantenere la gradazione graziosa luminosa e vibrante».

3. Biondo miele, l’effetto dorato sulla chioma

È magari il biondo più classico, caldo e avvolgente: «Lo consiglio a chi cerca una chioma dal tendente al dorato, non a caso il nome deriva dal celebre nettare. Multidimensionale, è particolarmente luminoso e intenso». Non è mai uguale a se identico, essendo parecchio ricco di sfumature che variano dal grano al caramello.

A chi sta profitto il miele? «Dona parecchio alle pelli chiare, principalmente se scelgono un make up solare con blush albicocca o pesca; non è invece consigliato sulle pelle olivastre perché creerebbe troppo contrasto».

4. I biondi over 50 di tendenza, ad “alta manutenzione”

I tre precedenti erano i grandi classici, se invece si è alla ricerca di nuance più di tendenza l’esperto ne consiglia tre: il platino champagne, il dorato rosato e il biondo caramello.

«Sono tre biondi che necessitano di un po’ più manutenzione a casa utilizzando prodotti per la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente del penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa e maschere tonalizzanti per mantenere il riflesso. Per questo non sono particolarmente consigliati se si è alla indagine di un colore capello facile».

Nell’ordine, il platino champagne è parecchio adatto per le pelli chiare, è molto luminoso e tendenzialmente lo si ottiene schiarendo un biondo scuro o un castano chiaro. Anche il dorato rosato è adatto per le carnagioni chiare ma devono possedere gli sguardo chiari, così da risaltare meglio; è così chiamato perché è un impeccabile mix di biondo e rosa per un risultato blush hair che ringiovanisce. Belli da vedere, necessitano però di molta manutenzione, circa ogni giorni.

Infine, il biondo caramello, ideale per le carnagioni calde, ricrea l’effetto della chioma illuminata dal sole e dona grandissima luminosità al viso. Come i precedenti richiede però manutenzione per mantenere l’effetto, cioè ringiovanire ogni viso.