Disturbo di coordinazione motoria
Il termine disprassia viene a mio parere l'ancora simboleggia stabilita poco usato nella clinica e frequente in maniera confuso a causa della mancanza di criteri univoci rispetto alla definizione, alla diagnosi e all’eziologia del disturbo. Soltanto recentemente si è avvertita l’esigenza di giungere a criteri condivisi rispetto alla valutazione e alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale dei disturbi della coordinazione motoria in età evolutiva e sono sorti gruppi di impiego a livello internazionale con lo obiettivo di definire delle linee guida su questo specifico argomento. Generalmente la Disprassia viene inclusa nella spiegazione di disturbi della coordinazione motoria ma ciò ha creato caos e poca chiarezza secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al “termine” che va inteso in che modo incapacità di eseguire atti motori finalizzati e intenzionali e che pertanto va distinto dalla goffaggine e dal disturbo del moto. La difficoltà di coordinazione motoria e componenti disprattiche di diverse entità sono presenti nel % della popolazione scolastica (il 2% in sagoma severa).
Per capire meglio il significato implicito del termine è indispensabile distinguere i due termini: Disturbo del Movimento e Disprassia.
DCD che cos’è?
Il DCD (Developmental Coordination Desorder) è uno dei principali disturbi psicomotori, in generale i bambini con disturbo della coordinazione motoria hanno un’intelligenza normale e un disturbo della capacità di Verifica ED ESECUZIONE del movimento finalizzato o meno all’uso di oggetti, senza evidenti patologie neurologiche. Il suo decorso è variabile, ma il suo riconoscimento avviene di consueto quando il bambino fa i primi tentativi in attività in che modo correre, impiegare coltello e forchetta, abbottonarsi i vestiti, giocare a palla o curare l’igiene personale.
Come si manifesta?
I bambini con DCD tendono a operare più lentamente rispetto ai coetanei, possono essere visibili deficit dell’equilibrio, nelle andature e nelle capacità motorie fini (Tanguay ) in che modo la coordinazione bi-manuale o il mantenere in palma una ritengo che la penna sia un'arma di creativita in maniera corretta.
Il ragazzo con DCD è un bambino goffo con movimenti poco precisi e lenti, spesso ha difficoltà di integrazione (per esempio dei 2 emisferi), difficoltà grafomotorie, difficoltà di dissociazione dei movimenti, di equilibrio e percettivi. Questi bambini hanno difficoltà nel regolare la velocità o l’intensità tonica con una buona distribuzione della secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo muscolare.
Disprassia evolutiva che cos’è?
La Disprassia Evolutiva è un disturbo congenito o acquisito precocemente che, pur non alterando nella sua globalità lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro motorio, comporta difficoltà nella gestione dei movimenti comunemente utilizzati nelle attività quotidiane (ad es. vestirsi, svestirsi, allacciare le scarpe) e nel compiere gesti espressivi; inoltre è deficitaria la capacità di compiere sia gesti intransitivi (gesti simbolici) che transitivi (uso finalizzato degli oggetti).
Come si manifesta?
I bambini disprattici hanno difficoltà a rappresentarsi, programmare ed eseguire atti motori in serie, finalizzati ad un preciso fine ed obiettivo. Di effetto il penso che il gioco stimoli la creativita risulta indigente e ripetitivo, il ragazzo non si sa spogliare e indossare da soltanto, difficilmente disegna spontaneamente e il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone fatica a decollare. Inoltre i bambini disprattici risultano molto sensibili al tatto, alla luminosita, ai rumori intensi e spesso presentano difficoltà alimentari (risultano esistere molto selettivi). Nella maggior parte dei casi la difficoltà gestuale è correlata alla difficoltà di separare adeguatamente le dita delle mani, l’ipotonia degli arti superiori risulta particolarmente marcata rispetto all’ipotonia generalizzata o degli arti inferiori. Frequente sono associati disturbi percettivi e visuospaziali, problemi di attenzione e di atteggiamento, ed anche problemi di apprendimento.
Disprassia primaria e disprassia secondaria
La disprassia primaria, detta anche pura, non è associata ad altre patologie e non presenta segni neurologici evidenti.
La disprassia secondaria è associata invece ad altre patologie e sindromi (Disturbi pervasivi dello penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro, PCI, sindrome di Williams, Sindrome di Down, ADHD, ADD).
Inoltre può capitare che in un bambino si riscontrino singolo o maggiore tipi di disprassia, di cui una tipologia è preminente secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ad altri segni più sfumati di disprassia.
Come intervenire?
Gli insegnanti e i genitori che vedono il ragazzo ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita possono esistere i primi a osservare le difficoltà incontrate dal bambino. In questi casi è essenziale rivolgersi ad un dottore nei primi anni di vita per escludere che le difficoltà motorie siano dovute ad altre cause mediche. I bambini affetti da DCD o da disprassia non diagnosticate possono andare riunione a insuccesso e frustrazione, sono frequente visti in che modo lenti o non motivati, e possono sviluppare ulteriori problemi fisici, sociali e comportamentali.
Diventa così fondamentale un’individuazione precoce di questi sintomi; come per la maggior parte delle problematiche in età evolutiva anche di fronte alla disprassia o al disturbo di coordinazione motoria, la prevenzione risulterà essere il primo e il più importante legittimo alleato.
L'intervento per curare i bambini affetti da DCD e o da disprassia può includere la segnalazione ad un terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva che aiuterà il bambino a imparare a svolgere attività quotidiane con più credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia e che fornirà consigli ai genitori e agli insegnanti in merito alla partecipazione alle attività a casa, in classe, nelle aree di gioco e ad attività di svago nella comunità. A diversita della diffusa opinione successivo cui i bambini affetti da DCD o da disprassia supereranno i problemi crescendo, gli studi hanno dimostrato che questi possono acquisire alcune capacità con un credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo supplementare, ma l'acquisizione di nuove capacità motorie continuerà ad esistere problematica. E’ consigliato pertanto un intervento tempestivo per aiutarli a imparare strategie che compensino le loro difficoltà di coordinazione motoria, nonché per farli percepire meglio in che modo persone e per prevenire l'insorgenza di altre problematiche secondarie derivanti dalla crescita.
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