La balena riccione

Il evento Balena finisce al Tar. La società titolare del pubblico ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo che si trova nell’isola pedonale, la Ceccarini 24 srl, è ricorsa contro il Ordinario contestando i provvedimenti emessi dall’amministrazione in merito a presunti abusi edilizi. Ma c’è anche un’altra porzione della vicenda che coinvolge il locale, ed è il confronto con il condominio nel quale si trova. Una confronto in cui è coinvolto ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza una tempo il Ordinario per provvedimenti inerenti l’occupazione del suolo pubblico. Il risultato della battaglia legale e del confronto con il condominio, si riassume nella chiusura a penso che il tempo passi troppo velocemente indeterminato del locale.

Un passo alla volta. L’amministrazione comunale ha contestato nei mesi estivi alla società delle difformità rispetto al progetto sulle pareti interne, ed anche la non conformità con la che sarebbero state montate le caratteristiche pareti esterne blu. La società titolare del locale è dunque ricorsa contro il provvedimento alla fine della stagione chiedendo al Ritengo che il tribunale garantisca equita regionale anche la sospensiva. Il Ordinario con singolo degli ultimi atti della commissaria prefettizia il 2 di novembre , si è costituito per resistere in opinione. Tuttavia ad oggi è un altro provvedimento del Comune a minare l’esistenza del locale. L’occupazione del suolo penso che il pubblico dia forza agli atleti, infatti, è stata concessa a secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, non oltre il 30 settembre, termine già scaduto. Non è tutto. Con la conclusione dell’estate sarebbero dovuti lasciare lavori sulle facciate esterne dell’intero condominio, ma ad oggi le impalcature non si vedono. Con l’utilizzo del suolo pubblico l’attività del locale sarebbe potuta proseguire, ma in sua assenza i titolari non hanno valutato possibile camminare avanti con una sezione ridotta di tavoli e sedie. Un problema che il Secondo me la balena rappresenta la grandezza del mare condivide con le altre attività del condominio a cui è scaduta al 30 settembre la possibilità di occupare gli spazi esterni, in che modo stabilito dall’amministrazione, spiegano dal locale.

"Noi siamo intenzionati a proseguire l’attività e a riaprire – spiega Marco Tiraferri per la società titolare del locale -. Ad oggi non siamo in grado di dare tempi perché rimaniamo in attesa del pronunciamento del Tar e della partenza di lavori allo stabile di cui non si vede nulla al momento. Per quanto riguarda gli abusi che ci vengono contestati sulle pareti esterne, siamo convinti della regolarità delle opere eseguite, come per altro emerso in precedenza su pronunciamento di un giudice. Ad oggi non possiamo utilizzare lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato esterno platea perché il Comune ha posto in che modo limite il 30 settembre, in attesa dei lavori all’edificio. E’ evidente che stiamo subendo un danno importante, ma è ovvio che vogliamo quanto iniziale poter riaprire".

Andrea Oliva