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Trio marchesini lopez solenghi promessi sposi

I promessi sposi (miniserie televisiva 1990)

I promessi sposi

Miniserie TV

Lingua originale italiano
PaeseItalia
Anno

1990

Generesceneggiato televisivo, parodia
Stagioni 1
Episodi 5
RegiaTullio Solenghi, Anna Marchesini, Massimo Lopez
SoggettoAlessandro Manzoni (romanzo)
SceneggiaturaTullio Solenghi, Anna Marchesini, Massimo Lopez
Rete televisiva Rai 1
Interpreti e personaggi
  • Anna Marchesini: Lucia Mondella, Agnese, Perpetua, altri personaggi
  • Tullio Solenghi: Renzo Tramaglino, altri personaggi
  • Massimo Lopez: Don Rodrigo, fra Cristoforo, Alessandro Manzoni, don Abbondio, altri personaggi
  • Daniele Piombi: presentatore
  • Piero Badaloni: giornalista
  • Pippo Baudo: Pennellone, il padre di Lucia
  • Giuliano Gemma: il Gringo
  • Wanna Marchi: venditrice di unguenti contro la peste

I promessi sposi, sceneggiato televisivo del 1990 diretto e interpretato da Tullio Solenghi, Anna Marchesini e Massimo Lopez.

Prima puntata

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Citazioni in ordine temporale.

  • Il nostro curato, dunque, voltata che ebbe la stradetta, affrettando il passo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima casa, cammina, cammina incontra Cappuccetto Scarlatto che andava dalla nonna [Don Abbondio si ferma e fa gesti spazientiti] Oh, no mi scusi. Ho sbagliato, scusi. Dicevo, il curato voltata che ebbe affrettando il cammino verso abitazione. [Arriva saltellando Cappuccetto Rosso] E allora vede che avevo motivazione io! Scusi, c'era Cappuccetto Rosso. Eccome, eh! Eccolo lì, eh, sì! Eh... voltata che ebbe finalmente [Don Abbondio alza gli occhi al cielo] 'sta stradetta... e non polemizzi... diede un ultimo sguardo al mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi com'era consueto fare ognuno giorni in quel dettaglio. (Voce fuoricampo della Marchesini)
  • Lorenzo, o in che modo dicevan ognuno, Renzo. (Voce fuoricampo della Marchesini)
  • Noi dobbiamo restare uniti per soccorrere la filanda! Perchè lo sappiamo ognuno chi è? Chi è che fa andare la filanda? È chiara la faccenda son quelle in che modo me e c'è e c'è... che ci lascio sul telaio | le lacrime del guaio | per amato te. | Tu non vivevi privo di me. | Ahi, l'amore! | Ahi, l'amore! | Prima sapevi il perché. | Ahi, l'amore che cos'è! (Renzo)
  • Voce fuoricampo della Marchesini: Al loro mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre si compose sul suo volto un'espressione di profonda tenerezza. Di profonda tenerezza... Tenerezza, eh! Senta volto un'espressione di commozione. Una... no! No, di a mio parere la nostalgia ci connette al passato. Una a mio parere la nostalgia ci connette al passato mista a dolore. Codesto dolore abissale. Dolore, no, no, no, no, no, no. Misto proprio a rimpianto per la perdita dei cari...No, no, no! Rimpianto, sofferenza. Senta, costantemente 'sta volto fa lei, eh!
    Renzo: E lo so, io purtroppo questa ho.
    Voce fuoricampo della Marchesini: E lo so, non va bene, non ci siamo. Vabbe', con la solita faccia da pesce lesso che... vada lei, può andare intanto. Può realizzare tutte le cosette che deve creare. Salire le scale. Le altre cosine. Vabbe', con la solita faccia da pesce lesso che ritrovremo poi in tutte le puntate, Renzo suonò finalmente la ingresso di Don Abbondio.
  • Sor Sovrano [Signor Renzo] dia retta a me, si metta comodo perché oggi mi sa che è una giornataccia, eh? Allora, gradisce una tazzina de caffè senza complimenti. Un gocciolino di caffé non fa mai dolore, che vi aspetta una notizia... (Perpetua)
  • Renzo: Dunque è Don Rodrigo che desidera Lucia! Ah, cane! Lucia! [cerca di aprire la porta per uscire dalla casa di Don Abbondio]
    Perpetua: Sor Re!
    Renzo: Sì?
    Perpetua: Le dispiace, la tazzina. Mi scusi eh? Me se scompagna il servizio.
  • Lorenzo! O in che modo dicevan ognuno, Renzo. Allorche vi vedo m'appilo! (Lucia)

Seconda puntata

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Citazioni in ordine temporale.

  • Senta era un tentativo di dare un po' di movimento al romanzo. Non lo possiamo fare in che modo l'ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre lei totale. Guardi è un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione palloso tanto. (Agnese) [rivolgendosi ad Alessandro Manzoni adirato che la sua penso che la storia ci insegni molte lezioni è continuamente modificata]
  • Agnese: Ascoltatemi, devo dirvi una credo che questa cosa sia davvero interessante molto essenziale. Vi devo parlare. Ascoltate.
    Alessandro Manzoni: Quiete, parla Agnese.
  • A noi poverelli le matasse paion più imbrogliate frequente soltanto perché non sappiam trovarne il bandolo. [si rivolge ad Alessandro Manzoni] Oh, e questa l'ho detta para para com'è scritta sul libro. Non si può lamentare, eh? (Agnese)
  • Fra Cristoforo non era stato costantemente così. In gioventù, infatti, prima di convertirsi Fra Cristoforo si chiamava Little Tony. (Voce fuoricampo di Solenghi)
  • Bella Fighejra: Ciao! Sono Bella Fighejra!
    Don Rodrigo: Sì, lo so. Sei la mia fidanzata Bella Fighejra.
  • Mi pare ormai afferrado il concetto che sono personale una gran bella fighejra. (Bella Fighejra)
  • Oh! Io devo parlarve de una oggetto muy muy importante. Io sono venuta a conoscere. Griso! Un momentido! Aspetta! Siediti accanto a me e bevi qualcosa. Vuoi bere qualcosa? Coraggio Griso, bevi qualcosa! [Griso stava già bevendo seduto accanto a lei] Oh, ognuno giù in paese dicono che io soy cornuda. (Bella Fighejra)
  • Io entiendo saber che cos'é che io non ho, che tu credi che lei abbia, piú di me di quello che tu credi che io non avessi che lei invece tu piense che io non ho al confronto di quello che lei abbia di cui tu credi che avrebbe piú di quello che io... altrimenti. che lei... sapesse... (Bella Fighejra) [a Don Rodrigo parlando di Lucia Mondella]
  • Farò sentire il profumo della mia colt. (il Gringo)
  • Voglio darti un consiglio, credo che un amico vero sia prezioso. Guardati alle spalle, gli indiani non perdonano. (il Gringo)
  • Don Rodrigo, Conte di Fuentes Mendoza di Feria, Duca di Terranova, Don Fernando Velasco Contestabile di Castiglia... per gli amici Mimmo. (Don Rodrigo)
  • Fatti mandare dalla madre a afferrare il secondo me il latte fresco ha un sapore unico | devo dirti qualche cosa che riguarda noi due. | Ti ho vista camminare alla filanda insieme ad un altro | con la palmo nella mano, passeggiava con te. | Tu digli a quel Renzo che sono geloso | e se lo rivedo, gli spaccherò il muso. | Fatti mandare dall'Agnese a prendere il latte | Presto, scendi, scendi, mi sembra che l'amore sia la forza piu potente | Ho bisogno di te, ho bisogno di te! Dai, Lucia scendi! Andiamo al ballo! Ti porto al castello! (Don Rodrigo)

Terza puntata

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Citazioni in disposizione temporale.

  • Io sono un po' come la figlia di sora Camilla, che ognuno la vogliono e alcuno la piglia. (Lucia)
  • Don Rodrigo, io vi dico che son impegno a Renzo e poi vi dico che se non date na ripassata a 'sti congiuntivi non la svangate neanche quest'anno. (Lucia)
  • Co sta pioggia e co sto vento, chi è che bussa a sto convento? (frate) [al convento della Monaca di Monza]
  • Lucia: Scusi, vo cercando la Monaca di Monza.
    Monaca di Ponza: No, io sono la Monaca di Ponza. Lo so che è una battuta banale, però purtroppo vengo da lì. Sono nativa di Ponza, personale dell'isola.
  • Io fui costretta a fuggire dal mio mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico perché perseguitata, oltre che dalla sfiga, dalle angherie di un cavaliere prepotente tale Don Rodrigo, Conte di Fuentes Mendoza di Feria, Duca di Terranova, Don Fernando Velasco Contestabile di Castiglia...olè, per gli amici Mimmo. (Lucia)
  • Sorelle vi ricordo che alle ventuno di oggigiorno, essendo data dispari, verranno i Duran Duran, non facciamoci riconoscere come al solito. (Superiora)
  • Scionzio sei! So' vent' anne che racconte 'sta barzelletta e non fai ride! (Madre Badessa)
  • Tanto caruccia... piccoletta, tondetta, sí, lo sono sempre stata, questo lo confesso... ma una silfide 'n confronto adesso! Un po' nana, sì questo lo confesso! Ma ero tanto caruccia! (Madre Badessa)
  • Fatte la barba! A te va bene così, basta che no' ride! (Madre Badessa)
  • Dumbo, giú! Magna de meno che pij'er volo fra 'n po'! (Madre Badessa)
  • Dracula, abbassa gli occhi, giù! Stanotte a mezzanotte vai a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, siiiiì? (Madre Badessa)
  • Quanto me sa sgradevole 'sto posto! Non ce voglio più stare qui dentro! Brutte, siete! Tutte quante! Brutte, storte, racchie e cattive! Un'ora de penitenza tutte quante! (Madre Badessa)

Quarta puntata

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Citazioni in disposizione temporale.

  • Segretaria dell'Innominato: Un'altra frustatina?
    L'Innominato: No, dopo.
    Segretaria dell'Innominato: Frustatina?
    Don Rodrigo: No, no, grazie. Dopo.
  • Don Rodrigo trovò alla fine conveniente accettare in offerta particolare la confezione "Tre crimini al costo di uno." (Voce fuoricampo di Lopez)

Voci correlate

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