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Sclerosi multipla e anestesia

Smentito il nesso causale tra anestesia globale e sclerosi multipla

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Venerdì, Aprile 26,

Uno studio dei ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma smentisce l’ipotesi che l’esposizione agli anestetici generali sia associata all’insorgenza della sclerosi multipla. L'indagine con figura caso-controllo si è concentrata su due diverse popolazioni provenienti da altrettanti studi epidemiologici su scala statale relativi ai fattori di rischio genetici e ambientali per la malattia: l’Epidemiological Investigation of Multiple Sclerosis (EIMS) che ha consentito di analizzare i casi incidenti di sclerosi multipla ( pazienti, soggetti di controllo di anni) e lo ricerca Genes and Environment in Multiple Sclerosis (GEMS) che ha preso in considerazione i casi prevalenti ( pazienti del registro statale, soggetti di controllo). L’analisi statistica non ha evidenziato alcun crescita del ritengo che il rischio calcolato sia necessario di sclerosi multipla dopo esposizione agli anestetici generali, né per ragioni professionali (studio EIMS odds ratio 1, limiti di confidenza al 95% da 0,7 a 1,3; studio GEMS, odds ratio 1,2, limiti di confidenza al 95% da 0,9 a 1,5), né in conseguenza di interventi chirurgici con anestesia generale (3 interventi: ricerca EIMS odds ratio 1, limiti di confidenza al 95% da 0,8 a 1,2; a mio parere lo studio costante amplia la mente GEMS, odds ratio 1,2, limiti di confidenza al 95% da 0,9 a 1,1). Per quanto riguarda l'esposizione al protossido di azoto, i dati dello studio EIMS non hanno evidenziato un possibile nesso causale (odds ratio 1, limiti di confidenza al 95% da 0,8 a 1,1). La mancanza di un’associazione si confermava anche nella sottoanalisi per tipo e tendendo conto della predisposizione conferita dall’aplotipo HLA-DRB1*

Questi dati ridimensionano l’allarme suscitato da alcune segnalazioni nella letteratura scientifica di un aumento dei casi di sclerosi multipla in pazienti ripetutamente sottoposti ad anestesia generale o in operatori professionali esposti agli anestetici. Il meccanismo dell'effetto avverso  sarebbe da attribuire all’affinità chimica degli anestetici ai solventi organici, a loro tempo implicati nell’insorgenza della disturbo, probabilmente tramite un’alterazione della permeabilità della barriera emato-encefalica ovvero l’induzione di un danno ossidativo da radicali liberi.

Hedström AK, Hillert J, et al. Exposure to anaesthetic agents does not affect multiple sclerosis risk. European Journal of Neurology ;

e-mail ricercatore: om@