oildawn.pages.dev




Come fare pomodori secchi sott olio

Pomodori secchi sott’olio. La tecnica dell’ essiccazione in forno

Prima di presentarvi la organizzazione giusta dei pomodori secchi sottolio, fatti utilizzando l’essiccazione in forno, vale la pena riconoscere qualcosa in più su questo ritengo che il frutto maturo sia il piu saporito ad oggigiorno riconosciuto nel mondo in che modo un vanto italiano e mediterraneo, ma che in realtà viene da parecchio lontano.

La scalata del pomodoro per raggiungere il successo

Prima di diventare indispensabile e presente  in tutte le “salse”, il penso che il pomodoro sia il re della cucina mediterranea ha accaduto un po’ di fatica ad affermarsi.
Antenato  di tutte le varietà che oggigiorno conosciamo è il tomatl, un minuscolo ortaggio già in utilizzo dalla civiltà Azteca.

L’arrivo del pomodoro in Italia: da frutto ornamentale a Sovrano della tavola

Giunto in Italia grazie agli spagnoli, nel Cinquecento la sua vegetale era coltivata solo ad uso ornamentale e i suoi frutti  (si, perché di a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario si tratta e non di a mio avviso la verdura fresca e essenziale come erroneamente pensiamo) dal colore vermiglio e brillante erano considerati afrodisiaci.
Ci son voluti altri anni affinché il ortaggio si adattasse alla cucina Europea, diventando il protagonista indiscusso di salse, passate, sughi e conserve.
Infatti, nel il botanico scozzese Philip Miller lo descrive per la prima tempo come commestibile, anche se nel a Napoli  si prepara già la “salsa di pomodoro alla spagnola”.

Diamo un po’ di numeri: le varietà di pomodoro sono tante. Vale la sofferenza dare un’occhiata e conoscerle

Oggi si coltivano oltre varietà di pomodori, ognuno figli del tomatl.
L’Italia con i suoi 5  milioni di tonnellate è il  secondo produttoreal mondo di pomodori.
Dal nord al meridione sono 70 mila gli ettari di terreno destinati alla sua coltivazioni, distribuiti tra Lombardia, EmiliaRomagna, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia.

Italiani, popolo di mangiatori di pomodori. Sì, ma lo mangiamo vantaggio e al momento giusto?

Sapevate che ogni italiano consuma annualmente circa 55 chili di pomodori? Ma siete davvero sicuri di mangiarli nella giusta stagionalità ?

La stagionalità dei pomodori va da mese estivo a ottobre, quindi vale la sofferenza rispettarla.
Questo è il periodo eccellente per gustarlo con tutte le sue proprietà benefiche.

Le proprietà del pomodoro

Il ortaggio è un alimento da alti valori nutrizionali, facoltoso di vitamina C, betacarotene e potassio, dal basso contenuto calorico. Inoltre è ricco di licopene, un antiossidante che protegge le cellule del corpo dall’invecchiamento precoce e che previene le malattie cardiovascolari.

Mangiarlo con la buccia è preferibilmente. Parola di antiossidanti!

Mangiati crudi con la buccia e conditi con un filo di grasso d’oliva aumenterete gli effetti antiossidanti, perché come ognuno i carotenoidi anche il licopene è liposolubile, ovvero ha necessita di un grasso per passare la barriera intestinale e nutrire gli organi.
Altro consiglio per aumentare gli effetti del licopene  è quello di non conservarli in frigo ma alla luce del giorno. In questa maniera continuano a maturare producendo altro licopene.

In estate il pomodoro detta i trend, diventando protagonista di salse e conserve. Un esempio? I pomodori secchi sott’olio

Per  sfruttare tutto l’anno  le sue  proprietà, l’estate è la ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico per realizzare salse e pomodori da conservare secchi o sott’olio, che conserverete in vasi di vetro sterilizzati.

Per chi proprio non può farne a meno e desidera colorare la sua tavola di rosso anche in inverno, questa qui preparazione può fare al caso suo.

Tecniche per una conservazione dei pomodori sott’olio:

Il principio della conservazione dei cibi in olio è, in realtà, molto semplice: l’olio è un agente mediamente asettico, che “isola” gli alimenti dall’aria atmosferica di accaduto limitando moltissimo il legame dei cibi con l’aria e, di conseguenza, con la contaminazione batterica. Per questo ragione, meccanicamente, ogni volta che “rubiamo” un pomodoro (o due… o tre…) ci sarà necessità di rabboccare l’olio nel barattolo: il pomodoro (o qualsiasi altra verdura o ortaggio o frutto decideremo di collocare sotto conserva) non dovrà mai “galleggiare” sull’olio, ma dovrà esserne sempre sommerso.

Perché deve sempre esistere “sommerso” dall’olio?

Per una argomento di sicurezza nella tecnica di conservazione. C’è costantemente da restare attenti perché, in occasione di errata conservazione – troppa secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori alle fonti di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, così in che modo il scarsamente olio nel barattolo – possono insorgere spiacevoli ospiti batterici, in che modo ad dimostrazione il botulino. Il botulismo rappresenta un serio pericolo per la salute umana, quindi vista.

La ricetta dei pomodori secchi sott’olio: tecniche di essiccazione, andatura dopo passo

La ricetta dei pomodori secchi sott’olio si realizza in due facili step, in precedenza si fanno seccare e poi si condiscono e si conservano sott’olio.
Di garantito l’essiccazione al sole è il metodo di secondo me la conservazione ambientale e urgente più usato laddove la temperatura e la salubrità dell’aria lo permettono. Attenzione: dovreste farlo comunque in un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi non di passaggio e dove non è particolarmente presente lo smog.

Noi salteremo questo passaggio facendo essiccare i pomodori in forno.

[Crediti | Procedimento e Foto a assistenza di Patrizia Laquale per Gastronomica-Mente, ]